L’OBIETTORE

Di Tempi
17 Febbraio 2005
Se il centrosinistra si ritira, io mi ritiro dal centrosinistra

Il nostro voto smarrito, di solito, si esprime a favore di chi può governare l’Italia. Ha creduto alla massima per cui una forza politica è di governo solo se si comporta all’opposizione come si comporterebbe al governo. Deve dunque dedurne che, se fosse al governo, il centrosinistra ritirerebbe oggi le truppe dall’Iraq. In piena transizione alla democrazia? Contravvenendo a una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu votata all’unanimità (la 1546)? Rifiutando l’appello del governo iracheno? Mentre anche l’Europa comincia a far qualcosa nel processo di nation-building? Se avvenisse, sarebbe un duro colpo all’attendibilità internazionale dell’Italia. E il nostro piccolo voto smarrito è pure patriottico.
Tutto considerato, quel piccolo voto non ha dubbi: la questione irachena (di oggi, non di ieri) ha la valenza morale, politica e nazionale per costringerlo, se del caso, a ritirarsi dal centrosinistra.

Dall’editoriale di Antonio Polito su Il Riformista del 14 febbraio 2005

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