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Lezione di giornalismo su Repubblica. Come si intervista Scalfari

Di Redazione
14 Settembre 2012

QUANTO È BRAVO IL MIO CAPO. A 88 anni compiuti Eugenio Scalfari può a buon diritto fregiarsi di uno dei più prestigiosi riconoscimenti editoriali. Nella collana i Meridiani, edita da Mondadori, esce a giorni La passione dell’etica.
Antonio Gnoli sulla Repubblica introduce l’intervista al fondatore di Repubblica Eugenio Scalfari

TIPO CALIFANO. Penso che cinquant’anni di scritti abbiano trasformato Scalfari in una sorta di classico.
A. Gnoli introduce l’intervista/2

TROPPO TARDI. «Eviterei il trionfalismo, l’imbalsamazione precoce», mi dice mentre si accende una Muratti.
A. Gnoli riporta una frase e un gesto di Scalfari

NON MI PIACE PARLARE DI ME. Ha l’aria rilassata, il fondatore di Repubblica. La mano, in un lieve gesto, disegna un semicerchio: «È un’opera che ricomprende la mia doppia vita: scrittore e giornalista. E le due cose solo in parte hanno coinciso. Non è un caso che non abbia mai scritto un libro sul giornalismo».
A. Gnoli persevera in blandizie

QUESTA È UNA NOTIZIA. Oltre ai testi già editi, il Meridiano si avvale di un’eccellente ricognizione storico-intellettuale di Alberto Asor Rosa.
A. Gnoli pensa così di incuriosire il lettore

IO AMO ME, GLI ALTRI SI ADEGUINO. «Vedo l’amore per gli altri come una biforcazione dell’istinto di sopravvivenza: da un lato amo me, perché devo sopravvivere come individuo; e amo gli altri perché l’istinto mi dice che devo sopravvivere anche come specie e quindi come famiglia e comunità.
E. Scalfari, nell’intervista su Repubblica

EH GIÀ. «È facile che l’amore per sé divenga brama e l’amore per gli altri un modo per cancellare le differenze».
E. Scalfari, perla di saggezza

SLURP. Tu sei stato un uomo influente come pochi. Come ti sei difeso dagli aspetti oscuri del potere?
Domanda di A. Gnoli

HO UN SACCO DI SERVI. La mia esperienza è stata di un liberale convinto che il potere, anche quello personale, abbia bisogno dei suoi necessari contrappesi.
E. Scalfari, la spara grossa

SONO DIVENTATO CIECO. Devi sapere che c’è una linea invisibile oltre la quale il potere rischia di trasformarsi in patologia.
E. Scalfari, la spara grossa/2

EGOTISMO PRECOCE. Pensavo al rapporto con i miei genitori come a un triangolo di cui feci di tutto per diventare il vertice.
E. Scalfari, in versione “ora basta parlare di me, dimmi tu. Che ne pensi di me?”

ALL’ORIGINE DELLA QUESTIONE MORALE. Mi resi conto che la mia obbedienza alle loro (dei genitori, ndr) aspettative era il modo per tenerli uniti. Avere un potere su di loro. Per questo dovevo essere il primo della classe, e non comportarmi come un monello.
E. Scalfari, idem come sopra

EUGENIO BOGART. «Chiesi (a mio padre, ndr) due smoking, uno bianco e uno nero». Faceva molto personaggio hollywoodiano. «Non ero indifferente al cinema americano che si cominciava allora a vedere».
E. Scalfari, nella parte di se stesso

AMBIZIONE INCONFESSABILE? Nel ’46 c’era stato il Referendum su Monarchia o Repubblica e tu votasti a favore della monarchia. Perché?
A. Gnoli pone una domanda scomoda

SCHIENA DRITTA. Dissi anche (a Italo Calvino, ndr) che se avesse vinto la Repubblica, un minuto dopo sarei diventato un repubblicano.
E. Scalfari confessione privata

ARRIGO, CI MANCHI. L’altro grande maestro è stato Arrigo Benedetti. I miei primi articoli li cestinò. Devi essere chiaro, e non pensoso quando scrivi, mi disse.
E. Scalfari, lezione di giornalismo

SONO NARCISO E MI PIACCIO COSÌ. Sei narcisista? «Indiscutibilmente sono un narciso di prim’ordine. E consapevole di esserlo».
E. Scalfari spiega quel che è già evidente

METROSEXUAL. Un altro narciso è stato l’avvocato Agnelli. «Sì, ma in maniera del tutto inconsapevole. Era un uomo seducente. Il più seducente di un’epoca che si è chiusa».
E. Scalfari ammicca

LA INFLIGGO AGLI ALTRI. Non ho mai patito noia.
E. Scalfari ci racconta i suoi piovosi pomeriggi autunnali

CHE È UN PO’ LA STESSA COSA. Il mio lungo viaggio oltre che dentro di me si è rivolto al passato.
E. Scalfari, qualunque cosa significhi

SI CHIAMA LECCHINISMO. Il narciso consapevole sa che affinché gli altri ti amino tu li devi amare.
E. Scalfari si autogiustifica

SI CHIAMA ONANISMO. «E poi sai cosa penso?» Cosa pensi? «Non fraintendermi. Ma io penso che il narcisismo sia la massima espressione dell’omosessualità. Perché alla fine Narciso fa l’amore con se stesso. Non solo sceglie il medesimo genere, sceglie se stesso».
E. Scalfari, nel momento cult dell’intervista

VEDI SOPRA. Non credo nella psicoanalisi, e non ho mai sofferto del complesso edipico. Soprattutto non penso che funzioni su di me. Ecco perché ho preferito fare da solo il viaggio dentro me stesso.
E. Scalfari, insiste nei momenti cult

ALLA LETTURA DEI MIEI LIBRI. Hai mai avuto la tentazione o il desiderio di dirigere un nuovo giornale? «No. Mi trovo benissimo nel ruolo che svolgo. Ho dedicato molto più tempo alle mie letture e ai miei libri».
E. Scalfari, consigli su come battere l’insonnia

QUESTO È TUTTO DA VEDERE. Hai paura della morte? «Ho imparato a contrastarla».
E. Scalfari, versione highlander

L’AVREI AMBIENTATA NEL SETTECENTO. Se avessi scritto un’autobiografia a 40 anni sarebbe stata completamente diversa da quella di oggi.
E. Scalfari, versione chissenefrega

 

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