
L’evasione è vip: nei guai anche Marcella Bella
Inutile mentire. Quando un vip, cantante, attore o celebrity senza dote che sia, viene accusato di aver infranto la legge noi mortali ci sentiamo un po’ meglio. Sono umani e peccatori anche loro e per di più spesso sono anche evasori. La lista di chi dimentica di pagare le tasse è sempre più affollata di nomi conosciuti: ultima in ordine cronologico la cantante Marcella Bella, quella del “coniglio dal muso nero”. Per lei e suo marito Mario Merello 2,5 milioni e mezzo di evaso, stando a quanto ha appurato la Guardia di Finanza, che ha riscontrato un’omissione nella dichiarazione dei redditi del 2003 relativa alle «disponibilità economiche in territorio estero» pari a circa 9.421.000 euro «ed evadendo la relativa imposta nella misura» di circa 2.543.000 euro. Un’inchiesta che vede coinvolte altre 20 persone ed è partita intorno alle presunte irregolarità nel bonifico dell’area Montecity-Santa Giulia.
Solo pochi mesi fa era stata inserita nella lista delle celebrità con l’hobby dell’evasione delle tasse Heather Parisi, addirittura scappata a Honk Kong con il marito Umberto Anzolin e i due gemelli. La notizia era stata diffusa e poi smentita dalla star direttamente dal suo blog a luglio, ma soubrette e famiglia si erano allontanati dall’Italia già dallo scorso dicembre, a causa dell’impossibilità di riscattare i debiti contratti dalle Concerie Anzolin Spa. La ballerina bionda di Cicale aveva addiritura accusato i giornali di voler infangare il suo nome e di essersene andata via da Montorso Vicentino perché stufa della vita di provincia. Sta di fatto che non è più stata immortalata in nessuno scatto pubblico.
Altri casi celebri italiani sono l’attore Massimo Ceccherini, gli arcinoti ed ex colleghi Lele Mora e Fabrizio Corona, Rocco Siffredi, che nel giugno del 2010 dichiarò di essersi dimenticato di trasferire la residenza in Ungheria dove vive con la moglie: «Avevo una doppia residenza senza saperlo, sono vittima del malfunzionamento del comune di Ortona a mia insaputa». Nel 2007 diede molto scalpore la notizia dell’evasione di Valentino Rossi, che doveva al fisco una trentina di milioni. Il supercampione, dopo aver affermato che aveva preso residenza a Londra per motivi personali, alla fine ha dovuto ammettere le proprie colpe. Patteggiando il debito totale, ha reso al Fisco 35 di quei 112 milioni di euro evasi.
In campo musicale spiccano i Rolling Stones, rei di aver versato solo l’1,6 per cento dei 117 milioni di euro guadagnati nell’anno 2008: merito della cittadinanza olandese acquisita nel ’72, l’anno del successo di Exile on Main Street. E come dimenticare anche gli “olandesi” U2, che hanno trasferito grand parte della loro fortuna ad Amsterdam, sacrificando l’amata Dublino. Lo sdegno dei loro compatrioti è stato tale da scatenare vibranti proteste al Festival di Glastonbury che lo scorso giugno li aveva come ospiti. “Bono salda il conto” è il titolo della manifestazione contro la band irlandese. Strana richiesta per una star che lotta da anni per cancellare il debito dei paesi del Terzo mondo.
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