L’endorsement veltroniano di Fred Perri (altrimenti Santoro chi lo ferma più?)

Di Fred Perri
07 Febbraio 2008

Compagni e amici non so se questa rubrica uscirà, visto ciò che sto per annunciare, ma non posso tacere. Ve lo dico forte e chiaro: alle prossime elezioni voto Pd, voto Vuolter Veltroni. In primis spero che, con Vuolter, ci sia una festa del cinema infinita, con passeggiate sul tappeto rosso e star hollywoodiane, ma soprattutto non potrei più sopportare altri cinque anni di Berlusca al potere. Basta. Sono vecchio per beccarmi una nuova bordata di processi di Santoro, di martiri dell’informazione, di avvisi di garanzia distribuiti a raffica, di girotondi, di panchipardi e nannimoretti (che invidia quella scena dove si spupazza Isabella Ferrari), di beppegrilli e contessine rosse, di “resistere, resistere, resistere”, di magistrati in tv e carabinieri all’uscio. Ma pensateci un attimo, pensate alla monnezza di Napoli e dintorni. Se al comune, regione, governo ci fosse stato il centrodestra l’avrebbero scosso fino a frantumarlo. No. Voto Vuolter. Di nuovo il Berlusca sarebbe come se nel calcio tornassero Moggi e Giraudo e via di nuovo con la cupola, il complotto, la corruzione. Meglio così, con l’Inter al potere. Se gli arbitri sbagliano è perché sono scarsi, se favoriscono l’Inter non c’è malafede, se alla fine chi ci guadagna è sempre il più forte comunque non c’è inghippo. Insomma, si sta come prima, forse peggio, ma senza la caciara che accompagnava ogni rigore alla Juve.

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