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Lego smonta l’illusione di un mondo plastic free

Di Piero Vietti
28 Settembre 2023
L'azienda danese torna alla plastica dopo aver promesso di costruire i suoi mattoncini con materiali riciclati (che però producono il doppio di emissioni). Una lezione per chi fissa deadline impossibili per la transizione e il net zero
Lego
La mostra di Lego "The Art of the Block" con le opere dell'artista Nathan Sawaya in esposizione al Ride Milan Urban Hub a Milano nel 2022 (foto Ansa)

Le previsioni sulla fine dell’industria dei combustibili fossili sono fortemente esagerate. E questo non significa automaticamente che moriremo tutti se entro il 2030 (dopodomani, praticamente) non ci sposteremo tutti – tutti, anche i cinesi, gli indiani, gli africani, tutti – in costose auto elettriche, non copriremo valli e campi di mezzo mondo con pannelli solari e non metteremo cappotti termici alle nostre abitazioni. Nella narrazione quotidiana catastrofista, la panacea della decarbonizzazione è legata a doppio filo al tema energetico. Vaste programme, con un aspetto di cui troppo spesso ci dimentichiamo: dipendiamo dal carbone, dal gas e dal petrolio anche per molte altre cose, tra cui la produzione di plastica.
Mattoncini riciclati? Non funziona…
C’è un caso recente molto istruttivo su quanto sia difficile sostituire il petrolio nella produzione di plastica.
Due anni fa, nell’ambito del suo programma per eliminare completamente i combustibili fossili entro il 2030, ...

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