Le sigarette elettroniche sono nocive? Forse non lo sapremo mai
Ci sono temi pseudoscientifici che, essendo di interesse pubblico, portano spesso i giornali a strillare titoloni. Poco importa se poi qualche giorno dopo sono costretti a smentire la ricerca, o addirittura a dover scrivere il contrario. Nei giorni scorsi, il tema clou sono state le sigarette elettroniche. Molti fumatori incalliti, dopo aver provato l’ipnosi, i cerotti, i chewing gum, l’autoconvincimento e i manuali d’autoaiuto, per non togliersi del tutto il gesto di avere qualcosa tra le dita, si avvicinano al mondo delle sigarette elettroniche.
NICOTINA INCLUSA. Come funzionano? Le sigarette hanno un filtro con una bassa concentrazione di nicotina, acqua aromatizzata e gricol propilene, la sostanza chimica che permette la vaporizzazione. Si inala quindi nicotina, come con le classiche bionde, ma senza i malefici del catrame, della combustione cangerogena, eccetera. In molte città sono sorti negozi completamente dedicati a questi prodotti, e su internet è possibile comprare sigarette elettroniche personalizzate. Qualche giorno fa il titolone “I cardiologi le approvano, e dicono che non danneggiano il cuore, a differenza delle sigarette tradizionali”. Poi la marcia indietro, “Danneggiano comunque l’attività respiratoria e restringono i bronchi”. Al momento attuale, non si hanno quindi verità indiscusse sulle sigarette elettroniche, tanto vale allora rimanere al tabacco, manovre governative permettendo.
I CELLULARI. Un dibattito confuso che ricorda quello sugli effetti negativi dei cellulari. Se a giugno 2011 i giornali titolavano che le onde magnetiche dei cellulari erano dannose per il cervello perché cancerogene, a ottobre dello stesso anno si parlava di “un campione di persone che ha usato telefonini per oltre 18 anni e non ha riscontrato differenze in termini di cellule tumorali. I telefonini sono assolti”. Stesso dibattito acceso sul cosiddetto “cibo spazzatura”. Si passa da “alimenti ricchi di grassi danneggiano il cervello favorendo lo sviluppo di alzheimer o demenza” a “il cibo sano fa bene ma non vi farà vivere a lungo”. Pensate quando verrà fatta una ricerca scientifica sul fatto che leggere articoli sulle ricerche scientifiche nuoce gravemente alla salute.
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