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La preghiera del mattino

Le ragioni di una certa sintonia tra Meloni, Confindustria e Draghi

Di Lodovico Festa
23 Settembre 2024
La svolta impostata da Orsini all’associazione degli imprenditori, il ruolo di parte del capitalismo negli ultimi decenni, la nascita di un nuovo blocco politico-sociale euro-atlantista. Rassegna ragionata dal web
Giorgia Meloni all’assemblea di Confindustria con il presidente Emanuele Orsini, Roma, 18 settembre 2024
Giorgia Meloni all’assemblea di Confindustria con il presidente Emanuele Orsini, Roma, 18 settembre 2024 (foto Ansa)

Giorgia Meloni all’assemblea di Confindustria con il presidente Emanuele Orsini, Roma, 18 settembre 2024 (foto Ansa)
Sul Sussidiario Giulio Sapelli scrive: «“A tutt’oggi non riusciamo a vedere come l’Europa possa ripartire con la spinta che servirebbe”. Così ha affermato pochi giorni or sono il presidente di Confindustria Emanuele Orsini nella sua prima relazione assembleare. Una relazione che segnerà la storia dell’associazione imprenditoriale privata per la sua coraggiosa chiarezza: “Oggi serve più che mai una solida politica industriale europea… Una reindustrializzazione basata sulle tecnologie di punta, sulla produzione di materie prime, sull’applicazione dell’intelligenza artificiale, unita a un’adeguata revisione della politica commerciale e della concorrenza. Tutto ciò richiede colossali investimenti pubblici e privati, strategie comuni oggi inesistenti, per i conflitti di visione e interessi intra-Ue. Una politica economica convergente, per la salvaguardia e la tenuta del merca...

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