Last week,next week 13

Di Lodovico Festa
05 Aprile 2000
Last week,next week

ritratto di Gabriele Albertini Il sindaco di Milano Gabriele Albertini rappresenta in modo chiaro alcune delle virtù migliori e alcuni dei difetti più classici della borghesia milanese. La sua virtù sta nella sua tenacia lombarda, nello “stare sul pezzo” finché è pronto, nella lealtà, nella capacità di seguire i particolari: cosa spesso molto più difficile dell’avere grandi visioni. I frutti di queste “virtù” i milanesi se li stanno godendo alla grande tra gli starnazzi inconcludenti dei commentatori che non riescono a cogliere i risultati e non capiscono la popolarità di Albertini. Il suo difetto consiste nella tipica paura (e fastidio) della borghesia lombarda ad avere a che fare con il “pubblico” visto come il regno dell’intrigo e dell’inefficienza. Costretto dalla sua coscienza (e dalle preghiere di tanti del centrodestra) a fare il sindaco, lo fa con tanto timore, sempre sulla difensiva, con diffidenza e non trasforma le sue realizzazioni in un programma pienamente dispiegato. Ma forse imparerà.

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