La versione restaurata di “Per un pugno di dollari” divide Cannes

Di Elisabetta Longo
22 Maggio 2014
La Ripley's che si era già occupata del restauro del film critica fortemente la scelta di Tarantino

Il restauro di Per un pugno di dollari, proiettato nel pomeriggio del 22 maggio a Cannes ha diviso il pubblico. L’evento è stato fortemente voluto da Quentin Tarantino, che ha sempre molto ammirato il cinema di Sergio Leone, tanto da aver detto più volte di essersi ispirato a lui oer il suo cinema pulp.

FILM GIA’ RESTAURATO. La Ripley’s Film però si è detta contraria a questo nuovo restauro, visto che la casa cinematografica si era già occupata nel 2007 di ripulire la pellicola, e l’aveva presentata al Festival del cinema di Venezia. Secondo la Ripley’s, che è romana, questa seconda operazione è stata del tutto inutile, e mediatica, nonché uno spreco di denaro, visto che il titolo era già stato restaurato. Perché Tarantino non si è occupato di un altro titolo di cui non si è curato nessuno, hanno chiesto. Gianluca Farinelli, della Cineteca, che si è occupata di Per un pugno di dollari anche questa volta, ha replicato così: “Molti film importanti sono stati restaurati varie volte. Come capita alle opere d’arte. Ho già visto, per esempio, San Petronio restaurato tre volte. E non perché i primi lavori siano fatti male, ma perché ci sono nuove tecnologie o perché si scoprono nuovi materiali”.

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