Il necrologio che il maestro, morto ieri a 91 anni, si è scritto da solo è semplice, chiama tutti i suoi cari per nome e rivela una vita benedetta da una presenza nella semplicità del lavoro, della famiglia, degli amici e dei figli
Cinefilo e colto, spettacolare dal punto di vista tecnico e visivo, l’ottavo film del regista di Pulp Fiction non è al livello delle sue opere del passato