La vendetta di Roy. Altro che art. 18

Dio esiste, cari miei. E vi spiego il perché. L’anno scorso, più o meno di questi tempi, il miglior tecnico dell’Inter morattiana (nel rapporto rosa a disposizione-risultati ottenuti) aveva appena vinto lo scudetto in Danimarca. Facile, direte voi. Vincetelo voi, allora, al primo campionato, bestie. Solo che il mio amico Roy Hodgson voleva tornare in Italia, accettò il reiterato invito dell’Udinese e si sedette su quella panchina instabile. Dalla seconda giornata il presidente Pozzo ha manifestato l’intenzione di cacciarlo. Perché? Mah, come farebbe Capello, le cose le so, ma non le dico. A metà dicembre l’hanno licenziato. L’Udinese stava in zona Uefa e aveva appena eliminato l’Inter qualificandosi per i quarti di Coppa Italia. Prego leggere la classifica attuale: l’Udinese spareggerebbe per la salvezza con il Brescia. Senza apparire blasfemo o peggio, suggerirei all’autore del Senso religioso di inserire questo breve apologo nella prossima edizione del libro.