Una mucca esposta davanti all’altare in una chiesa belga per protestare contro l’inquinamento. Il vescovo dà l’ok poi prende timidamente le distanze.
«Il significato di un simbolo qual è la croce non può essere deviato, altrimenti potrebbe essere offensivo o ridicolo». “Potrebbe” ha detto il vescovo di Hasselt, monsignor Patrick Hoogmartens. La toppa peggio del buco, come si dice in questi casi.
Una mucca in croce davanti all’altare. Accade a Looz (Belgio) nelle chiesa di Kuttekoven dove è stato preparato un allestimento dell’artista Tom Herck dal titolo “La vacca sacra”. Come ha raccontato il giornale Le Soir – e oggi in Italia Il Foglio – secondo l’artista «i cattolici non devono sentirsi offesi. Come Gesù morì sulla croce anche questa mucca è morta sulla croce per i peccati rappresentati dai nostri rifiuti e dall’inquinamento ambientale».
Poche decine di fedeli hanno protestato contro l’allestimento, recitando un rosario in chiesa. E se la sono presa anche con il vescovo che prima ha dato l’ok all’opera e, poi, si è dimostrato troppo timido nel prendere le distanze dall’obbrobrio esposto in un luogo consacrato. «Siamo delusi dal vescovo – ha detto un fedele – non ha fatto nulla per questa cosiddetta opera d’arte perché vuole evitare il conflitto, è terrorizzato dai media, così siamo venuti qui a pregare perché il cattolicesimo è disonorato».