La strana Ue degli arbitri e degli arbìtri

Di Fred Perri
21 Marzo 2002
“Ci vogliono pizza e mandolino”

Ahi l’Europa. L’Europa sono quei 18 pacifici teatranti austriaci che proprio pacifici non erano e che finirono in galera ai tempi del G8. L’Europa democratica s’indignò, gli austriaci uniti dissero: maccaroni, come vi permettete di maltrattare i nostri ragazzi? L’Europa sono un gruppo di calciatori turchi all’Olimpico di Roma che le danno ai nostri poliziotti, gli stessi della scuola “Diaz” di Genova. Adesso non usano più manganelli ma retine per farfalle. I turchi, uniti, hanno urlato: fascisti. Per fortuna sono turchi, se fossero stati francesi sai le menate di Le Monde sul regime del Berlusca. L’Europa, nella vita in genere e nel calcio, è un posto strano a cui l’idea di un’Italia vincente non piace. «L’Italia preoccupa l’Europa». E ti credo, nella politica come nel calcio gli italiani devono stare buoni, zitti, subalterni e fuori dalle Coppe. Ci mandano contro gli arbitri e i ministri belgi, ci vogliono pizza e mandolino. Io la pizza (purtroppo) non la posso più mangiare, il mandolino non lo suono e i belgi mi stanno sul culo. Sono fuori dall’Europa?

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