La Sinistra dà i numeri (del Lotto)

Vi sarà sicuramente capitato di dare un’occhiata ad un giornale “specializzato” sul gioco del lotto. Generalmente oltre ai dati statistici inerenti i ritardi dei numeri sulle ruote, ci sono i consigli degli esperti. Si annoverano, tra questi, dei veri “maghi” dell’assurdo. Se uno volesse cercare un ipotetico filo logico all’interno delle loro elucubrazioni, rischierebbe di impazzire. Riporto testualmente: «Prendete i numeri dell’ultima estrazione della ruota x, sommateli tra loro, togliete al risultato ottenuto il primo numero estratto. Se questo dovesse terminare con un finale dispari, allora sottraete al risultato l’ultimo numero estratto. Fate la radice quadrata ed avrete trovato il primo numero da giocare. Per il secondo numero…». Qualsiasi persona con un minimo senso della realtà leggendo queste cialtronerie rimarrebbe esterrefatto. La reazione più comune è una sarcastica risata. Purtroppo questa logica astratta, questa manipolazione dei numeri priva di riscontri scientifici, è stata portata dal gioco alla politica. Solo attraverso questa spiegazione è possibile comprendere l’urlo di vittoria uscito dalle bocche dei centrosinistrorsi dopo il 26 maggio. Quale risultato emerso dalle urne potrebbe far pensare ad un tonfo del centrodestra? Nessun’amministrazione di segno governativo è stata conquistata dall’opposizione, in alcune realtà il centrodestra diviso è addirittura arrivato al ballottaggio con se stesso. Quali sono allora i motivi di tale soddisfazione? Con tutta probabilità è stata utilizzata la stessa logica usata dai “maghi” del lotto. Gli strateghi del centrosinistra hanno analizzato i voti delle ultime elezioni, li hanno sommati, divisi, percentualizzati ed infine elevati al quadrato. Ora sono contenti. Intanto il 38% degli aventi diritto al voto si è astenuto (oddio, il nostro direttore è Nostradamus? cfr editoriale n° 21). Alcuni di questi sono persone

di sinistra ai quali i maghi del lotto

non sono mai piaciuti.