La Polverini è caduta. Quand’è che si diraderà il polverone sollevato dai moralisti?
Dal blog di Antonio Benvenuti
“Non c’è ideale al quale possiamo sacrificarci, perché di tutti noi conosciamo la menzogna, noi che non sappiamo che cosa sia la verità” (A. Malraux)
Così ora tutti si lamentano che non ci sono più ideali in politica. Che è tutto un magna magna, ognuno bada solo a se stesso. Un vuoto popolato dal nulla, chiosa Galli della Loggia sul Corriere.
Oh, signori, scherziamo? Non avete fatto altro, per anni e anni, che ridicolizzare chi quegli ideali li aveva. Non avete fatto passare occasione per ribadire che l’uomo deve essere di successo, non avete mai smesso di esaltare ricchezza, lusso e bellezza, quella bellezza che si può comprare nel negozio giusto. Ci avete insegnato che l’uomo deve cavarsela da solo, e poi vi meravigliate che si arrangi?
Quando il Papa ha parlato della centralità della persona, di famiglia, lo avete irriso. O lo avete applaudito per poi, immediatamente dopo, asserire che in fondo tutto sta alla libertà personale.
Se qualcuno fa bene, lo volete buttare giù. Per sostituirlo con che? Siete incapaci di fare un esame di coscienza e domandarsi perché questo uomo nuovo che avete fabbricato non abbia più ideali, chi sia stato a dire che erano inutili, falsi, relativi.
Preparando la strada a qualcuno che, dato che la politica è marcia, della politica può fare a meno.
Signori belli, quei politici sono i vostri figli, i vostri discepoli, i vostri fratelli. Inutile che alziate il polverone, di polvere dovreste cospargervi il capo.
Pensate che la situazione presente sia eccezionale? Non fatemi ridere. Da sempre l’uomo ha fatto i suoi comodi, porci comodi. Leggetevi la Bibbia, le invettive dei profeti tremila anni fa contro bugiardi e ingannatori, contro coloro che Dio “lo lusingavano con la bocca e gli mentivano con la lingua”. Andate a vedere la storia di ogni popolo, Italia compresa. Cos’è che rende la situazione odierna peggiore di allora? Ve lo dirò: oggi siamo tornati ai tempi antichi, a prima di Cristo. Quando c’erano gli déi e non c’era il timore di Dio. Dove per timore di Dio intendo la coscienza che, facendo il bene anche a costo di sacrificio e non il male, tutti ne saranno beneficiati, compreso chi lo fa. Neanche le nostre miserie sono più cristiane, e questo le rende davvero miserevoli.
Ma è così che funziona sempre: i fallimenti accadono perché ci si renda conto dei propri errori. Per capire. Per cambiare. Non mancheranno mai coloro che sceglieranno comunque il male, ma neanche, come dice Bagnasco, “una leva di laici non mediocri, capaci di esporsi anche a prezzo dell’irrisione”.
La Polverini è caduta. Quando cadrà anche il polverone, allora tutti ci potremo vedere meglio.
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