Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
    • Giustizia
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Green Deal
    • Transizione ecologica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Blog
    • La preghiera del mattino
    • Lettere al direttore
    • Il Deserto dei Tartari
    • Casca il mondo
    • Cinema Fortunato
    • Good Bye, Lenin!
    • Memoria popolare
    • Tentar (un giudizio) non nuoce
    • Libri in povere parole
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Settembre 2023
    • Agosto 2023
    • Luglio 2023
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
    • Giustizia
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Green Deal
    • Transizione ecologica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Blog
    • La preghiera del mattino
    • Lettere al direttore
    • Il Deserto dei Tartari
    • Casca il mondo
    • Cinema Fortunato
    • Good Bye, Lenin!
    • Memoria popolare
    • Tentar (un giudizio) non nuoce
    • Libri in povere parole
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Settembre 2023
    • Agosto 2023
    • Luglio 2023
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Esteri

La pace in Colombia dipende anche dalla lotta alla coltivazione di coca

La nuova soluzione prevedere che lo Stato versi un sussidio a chi convertirà le proprie piantagioni di droga in campi di caffè, cacao o frutta. Ma anche questo piano presenta evidenti falle

Francesca Parodi
06/04/2017 - 1:00
Esteri
CondividiTwittaChattaInvia

coca-colombia-ansa

«La situazione della Colombia è cambiata molto positivamente nel corso degli ultimi cinquant’anni: grazie alle iniziative di pace prese dal governo, ora il paese sta diventando mano a mano più sicuro. È calato il numero di omicidi e i rapimenti sono sempre più rari». È il commento a tempi.it del professor Loris Zanatta, docente di Scienze internazionali e diplomatiche, specializzato in America Latina, dell’Università di Bologna e appena rientrato da un viaggio di lavoro in Colombia. È al corrente delle critiche mosse dal fronte dell’ex presidente Uribe, che accusa il governo di fallimento nel processo di pace con le Farc, ma Zanatta non condivide: «Sicuramente sarà un percorso molto lungo e complesso, ma i segnali sono incoraggianti. Si dice che i guerriglieri nascondano parte delle armi, ma la verità è che le hanno consegnato quasi tutte. Poi, ci sono tensioni tra i villaggi e i campi dove i guerriglieri sono stati temporaneamente trasferiti (dopo essere stati smobilitati dai loro accampamenti nella giungla), nonostante questo il processo del loro reinserimento nella vita civile sta procedendo. È vero però che il governo è in ritardo nell’allestire i punti di raccolta temporanei di smobilitazione dei guerriglieri».

STATO E FARC. Qualche dubbio però rimane: «Il problema storico emerge dalla domanda: chi colma il vuoto lasciato dalle Farc? Questi guerriglieri hanno controllato e governato dei vasti territori. Riuscirà ora lo Stato a subentrare? Nonostante le rassicurazioni del presidente Santos, in molte zone periferiche e rurali i capi di ribelli locali che non hanno firmato la pace, come l’Eln, o gruppi di ex paramilitari stanno facendo offerte d’oro alle Farc per poter subentrare al controllo di quelle aree». Con i gruppi minori di ribelli infatti, la guerra continua: «Il governo aveva provato a trattare anche con loro, ma senza successo. Si sperava che la pace con le Farc generasse il cosiddetto “bandwagoning” (letteralmente, “effetto carrozzone”), cioè un effetto di trascinamento anche nei confronti degli altri guerriglieri, ma è troppo presto per dire se ci sono riusciti. Per il momento, sembra non esserci effetti».

COLTIVAZIONI COCA. A complicare il quadro c’è la questione del mercato della droga. L’Economist e il Guardian hanno riportato nelle scorse settimane che in Colombia le coltivazioni di coca sono aumentate del 18 per cento rispetto al 2015, con una stima di 188 mila ettari di piantagioni. Si tratta del più alto livello di produzione della droga raggiunto da vent’anni. L’accordo di pace firmato lo scorso novembre con le Farc prevede che i guerriglieri aiutino il governo a ridurre la coltivazione della coca, ma le difficoltà sono evidenti, dal momento che la droga è stata la maggior fonte di finanziamenti del gruppo. Questa lotta alle coltivazioni illegali prosegue da anni: per oltre due decenni si tentava di eliminare le piantagioni con il lancio di sostanze tossiche, come il glisofato, dagli aerei, ma nel 2015 il governo di Bogotà ha interrotto il programma per tutelare la salute dei cittadini. Ora la nuova soluzione prevedere che lo Stato colombiano versi un sussidio a ciascuna famiglia che convertirà le proprie piantagioni di coca in coltivazioni di caffè, cacao o frutta. Ma anche questo piano presenta evidenti falle, perché se le grandi proprietà terriere sono più facilmente gestibili, i piccoli lavoratori indipendenti e le fasce povere e periferiche, che per anni hanno basato la propria sopravvivenza su questo tipo di produzione, sfuggono ai controlli.

RIFORMA AGRARIA. «Tutte le strategie utilizzate in passato per risolvere questo problema sono fallite» dice Zanatta. «Il progetto di trasformazione delle piantagioni di coca rientra nella riforma agraria che deve ancora essere approvata in Parlamento e che risponde a un’esigenza di rinnovamento strutturale in un paese dove la distribuzione della terra è profondamente diseguale». Se la necessità di un cambiamento rappresenta una certezza, non ci sono però sicurezze sugli effetti: «Sinceramente non sono sicuro che trasformare le coltivazioni di coca in coltivazioni di caffè possa funzionare, ma, anche in questo caso, molto dipende dalle capacità sia del governo nazionale sia delle autorità locali di controllare il territorio. Il problema è che, per l’estensione della Colombia, le coltivazioni di coca sono concentrate soprattutto nella zona verso il Pacifico, dove la presenza delle autorità colombiane è molto meno consolidata».

CRESCITA E PROBLEMI. Per via di tutte queste difficoltà, Zanatta è convinto che bisognerà aspettare anni prima di poter vedere dei miglioramenti, ma questi non saranno dovuti tanto agli accordi di pace in sé, quanto al processo di continua modernizzazione della Colombia. «Rispetto a venti, trent’anni fa il paese ha fatto dei progressi straordinari. La crescita economica gioca un ruolo molto importante e la Colombia è un paese che sta crescendo enormemente». Zanatta mette però in guardia: «Vista la debolezza delle istituzioni e le enormi sperequazioni sociali in tutto il paese, non stupisce che le organizzazioni di stampo violento, che siano l’Eln, i trafficanti di smeraldi o ex gruppi di paramilitari, rimangono molto numerose e sarà davvero dura riuscire a riassorbirli poco a poco nella vita civile e legale».

@fra_prd

Foto Ansa

Tags: colombiadrogafarc
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Attivisti della Dulf vendono droga in Canada

In Canada arrivano gli «spacciatori etici»

18 Settembre 2023
cannabis

Con la stretta del governo, gli araldi della cannabis che “fa benissimo” dicono che “non fa nulla”

27 Agosto 2023
cannabis germania

La logica drogata dietro alla legalizzazione della cannabis in Germania

21 Agosto 2023
Un ragazzo fuma cannabis in Colombia durante una marcia a favore della legalizzazione della droga

Cannabis e malattie psichiatriche: confermato il legame

16 Luglio 2023
La pop star Madonna

Il caso Madonna e l’emergenza fentanyl negli Stati Uniti

13 Luglio 2023
Giorgia Meloni interviene alla Camera durante la Giornata mondiale contro le droghe

Finalmente si torna a parlare di droga (senza straparlare di cannabis)

28 Giugno 2023

Video

I negozi in Artsakh sono vuoti a causa del blocco del Corridoio di Lachin da parte dell'Azerbaigian
Video

Sette mesi di «catastrofe umanitaria» in Artsakh

Redazione
26 Luglio 2023

Altri video

Lettere al direttore

Campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, Polania (Ansa)
Blog

Come gli Ulma, anche mio nonno salvò una coppia di ebrei

Emanuele Boffi
12 Settembre 2023

Read more

Scrivi a Tempi

Foto

Sas dla Crusc
Foto

Ritorno al Sas dla Crusc. Davanti al trono

31 Agosto 2023
Matrimonio sposa
Foto

Bambina, sposa

31 Luglio 2023
Luigi Negri sul palco del Meeting di Rimini
Foto

Fede e cultura una sfida per la ragione

22 Giugno 2023
Una casa semi-sommersa dall’acqua in seguito all’alluvione in Emilia-Romagna
Foto

La notte che ha incominciato a piovere

10 Giugno 2023
Foto

Manovriamo tra due bande di curati

9 Giugno 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Via Traù, 2 – 20159 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Via Traù, 2 – 20159 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Settembre 2023
    • Agosto 2023
    • Luglio 2023
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Green Deal
    • Transizione ecologica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Blog
    • Lettere al direttore
    • La preghiera del mattino
    • Casca il mondo
    • Il Deserto dei Tartari
    • Cinema Fortunato
    • Good Bye, Lenin!
    • Memoria popolare
    • Tentar (un giudizio) non nuoce
    • Libri in povere parole
  • Tempi Media
    • News
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist