La natura duale del peccato universitario

Di Francesco Magris
26 Settembre 2024
Francesco Magris (Trieste) reagisce al saggio di Lorenzo Ornaghi sull'università, pubblicato su "Lisander", il substack nato dalla collaborazione tra Tempi e Ibl
Foto di Davide Cantelli su Unsplash
Foto di Davide Cantelli su Unsplash

Il professor Lorenzo Ornaghi elenca una serie d’allarmanti disfunzionamenti nell’attuale università italiana, in relazione sia alla sua missione didattica sia a quella volta a promuovere la ricerca scientifica. Egli è tuttavia piuttosto tiepido, se non espressamente disilluso, riguardo alla possibilità d’invertire questo trend per mezzo d’opportune riforme. Tenendosi a distanza di sicurezza dall’ottimismo di Albert O. Hirschman e dalla sua fede nelle virtù miracolose del fine tuning, Ornaghi s’interroga non solo sulla capacità da parte della classe politica di ridisegnare efficaci regole del gioco, ma pure sulla reale volontà di farlo. La convergenza di convenienze e interessi da tempo consolidati, egli sostiene, rende infatti le gerarchie accademiche bloccate su posizioni sostanzialmente conservatrici e disposte a negoziare solo minimi e precari cambiamenti.

Si può certamente condividere la scarsa fiducia che Ornaghi ripone nella capacità e volontà di riformare l’università. Va tuttavia […]

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