“La legge contro l’omofobia: progetto ideologico o vera necessità?”. Diretta streaming

Di Redazione
27 Febbraio 2014
Convegno organizzato da Alleanza Cattolica Bergamo e la sezione bergamasca dell'Unione Giuristi Cattolici Italiani. Partecipano: Umberto Raniero, Silvio Troilo e Giancarlo Cerrelli.

Convegno organizzato da Alleanza Cattolica Bergamo e la sezione bergamasca dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani alle 20.30 in sala “Ferruccio Galmozzi” di via Tasso. Partecipano:  il Reggente di Alleanza Cattolica di Bergamo Umberto Raniero, il Presidente dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani di Bergamo Silvio Troilo, e il Vicepresidente Nazionale dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani Giancarlo Cerrelli.

Nel volantino di invito si può leggere: «L’approvazione di una legge contro l’omofobia, contrariamente a quanto si tende a far credere, non colmerebbe un vuoto di tutela nei confronti delle persone omosessuali, perché le leggi vigenti già proteggono tutti coloro, a qualsiasi gruppo appartengano, che siano oggetto di violenze, minacce, insulti o discriminazioni. Per i cattolici, poi, è d’obbligo, nei riguardi delle persone omosessuali, un atteggiamento di «rispetto, compassione, delicatezza» e, come recita il Catechismo della Chiesa Cattolica, «a loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione» (n. 2358). Ciò che viene portata avanti è la teoria del “gender”, un’ideologia secondo la quale il caratterizzarsi come uomo o donna di una persona non dipende necessariamente dalla realtà biologica, ma da una “identità“, che è il risultato del contesto sociale legato all’ambiente culturale. Ma, se si nega una qualsivoglia importanza alle differenze naturali, si mettono in gioco il matrimonio, la maternità e la famiglia. La proposta di legge in discussione in Parlamento sembra andare in questa direzione, imponendo di concepire in un certo modo la natura umana e bollando come discriminatorio l’atteggiamento di chi, ad esempio, ripetesse con il Catechismo che gli atti omosessuali sono «contrari alla legge naturale» e «in nessun caso» possono essere moralmente approvati, o che soltanto «un uomo e una donna uniti in matrimonio formano una famiglia».

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3 commenti

  1. elisabetta

    Dato che noi cattolici ci consideriamo fatti ad immagine e somiglianza di Dio, non abbiamo l’ abitudine di prendere gli animali e i loro comportamenti come nostro termine di paragone.
    Abbiamo la brutta abitudine di considerare l’uomo il vertice della creazione cui e’ demandato il compito di conoscerla, amarla ed accudirla, non certo stravolgerla a proprio piacimento, o meglio a piacimento di qualcuno che non riesce più’ a riconoscere la realtà’ nella sua semplice verità’ oggettiva.
    Tale incapacità’ si chiama pazzia

  2. filomena

    Che fine hanno fatto le sentinelle in piedi, si sono sedute?

  3. ErikaT

    La legge contro l’ omofobia è necessaria proprio per combattere l’ ideologia antiomosessuale ( quella si che è un’ideologia ) portata avanti da persone piene di odio e ignoranza dato che dicono che l’ omosessualità è innaturale e allora gli rispondo che 1) l’ omosessualità è naturale perchè esiste in natura ed è diffusissima fra gli animali 2) anche ammesso , e non concesso, che fosse innaturale be allora cominciate a non usare più vestiti, medicine, automobili, aerei, treni, siringhe, pettini, forbici, coltelli, forchette, preservativi, interventi chirurgici, spazzole, anelli, pentole, non cuocete il cibo, non usate saponi, non usate occhiali ecc. ecc. perchè è tutta roba innaturale e se volete mangiare la carne andate a sbranare un animale con le vostre nude mani e quei canini così deboli che avete a confronto delle belve
    mio blog: veganatrans

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