La Corte di giustizia europea forza la mano sui diritti gay, mandando un messaggino all’Italia

Di Redazione
13 Dicembre 2013
Una sentenza dell'alta corte su un caso di un omosessuale francese, introduce un principio che scavalca le leggi degli stati nazionali

La Corte di giustizia europea ha sancito che le coppie gay hanno il diritto alla licenza matrimoniale e ad altri benefici offerti dal datore di lavoro. E tale diritto andrà garantito anche da quei paesi (le differenze le vedete nella cartina che abbiamo tratto dal Corriere della Sera), che non prevedono nel loro ordinamento tali tutele. Insomma, la sentenza C-267/12 manda un messaggio ai paesi europei dell’Est e all’Italia. Per ora, non impone nulla, ma si limita (se così vogliamo dire) a enunciare un principio e cioè che le persone omosessuali unite da vincoli affettivi legalmente riconosciuti non possono essere discriminate rispetto agli eterosessuali. E molti giuristi ritengono che tale pronunciamento sia molto importante e che ogni Stato dovrà “mettersi al passo” rispetto a quanto deciso dalla Corte, anche in mancanza di una legge nazionale.

IL CASO FRANCESE. Il caso su cui la corte è stata chiamata a esprimersi riguarda Fréderic Hay, dipendente della banca francese Crédit agricole mutuel 2 che prevede un premio e dei giorni di ferie per i dipendenti che si sposano. Anche Hay si è sposato, stipulando un Pacs (un unione di fatto) col suo compagno, e così ha chiesto di poter godere del beneficio previsto dal datore di lavoro, che glielo ha negato. Hay ha fatto ricorso alla Corte di cassazione francese che si è rivolta in seguito a quella europea. Questa, come detto, ha risposto dicendo che è «discriminazione» non riconoscere anche al signor Hay gli stessi diritti riconosciuti ai suoi colleghi eterosessuali. Ma il caso francese (paese dove è riconosciuto il matrimonio gay) rischia ora di fare scuola anche da noi.

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10 commenti

  1. Antonio

    il bello è che oggi pare si diventi pro-gay, omosessualisti per moda. A tantissimi difensori dei gay, gente che fino a ieri li prendeva in giro per strada e li schifava parlandone, importa meno di nulla delle “conquiste”, delle iniziative, delle pretese della comunità lgbt ma si schierano con loro solo per opportunismo politico (l’ha detto il partito) o per puro odio anticristiano.

  2. luca

    io credo che la cartina geo-omo-politica parli da se in questo tema… il mondo occidentale appare come un unico blocco dal quale l’italia è l’unico paese europeo escluso. praticamente siamo assieme alla russia, turkia e paesi islamici in generale. che vergogna.

    ma perchè non andate a vivere direttamente alla mecca? vi assicuro che tolto qualche dettaglio liturgico per il resto è il paese dei vostri sogni

    1. ftax

      Vacci tu e ne godrai moltissimo…

      1. luca

        ftax guarda che quelli che guardano a putin ammirati sono i cattolici non i gay.
        e per quanto mi riguarda già godo a guardare quella cartina geopolitica, dalla quale risulta perfettamente chiaro lo stampo della fede cattolica

  3. grafite660

    Quelli li hai già dal momento che ti è permesso di parlare, caro.

    1. ftax

      E a te piace moltissimo sproloquiare, vero tesoro?

      1. luca

        quantomeno grafite non è stato/a offensivo gratuitamente come beppo… va bè, prendi le difese di beppe per partito preso, poteva dire qualunque cosa avrebbe avuto ragione lui

      2. grafite660

        Se non l’avessi capito, il mio commento era una risposta a quello becero e offensivo di un certo Beppo, che ora è stato rimosso.

  4. marzio

    La corte di “giustizia” europea……….un’altro pernicioso carrozzone.

  5. Cisco

    Basterebbe eliminare la licenza matrimoniale per tutti, e’ sufficiente usare i giorni di ferie che ciascuno ha, magari anticipandoli. Il viaggio di nozze non è un diritto, tantomeno un viaggio di finte nozze.

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