Non sono solo i droni spia ipersonici della Cina, che al momento nessun radar occidentale è in grado di rilevare e fermare, a spaventare gli Stati Uniti. Secondo un altro documento trafugato dal Pentagono e redatto dalla Cia, Pechino sta costruendo cyber-armi sofisticate per «prendere il controllo» dei satelliti del nemico e metterli fuori uso durante un eventuale conflitto.
Le informazioni in guerra sono un’arma
Nella guerra moderna il controllo delle informazioni ad ampio raggio e in tempo reale, come dimostra il conflitto tra Russia e Ucraina, è tanto importante quanto la disponibilità di armamenti. È sfruttando i satelliti che il sistema sperimentale Delta messo a disposizione di Kiev dagli americani è riuscito a dare informazioni preziose sull’invasione russa rendendo inefficaci le prime fondamentali mosse dell’esercito di Vladimir Putin.
Per questo la Cina si sta adoperando per dotarsi di un sistema in grado di mettere fuori uso i satelliti dei nemici, indispensabili per sapere come, quando e dove colpire con i missili e l’artiglieria.
Secondo il documento americano, l’arma che sta sviluppando la Cina le permetterebbe non appena di sabotare un satellite e disturbare il suo segnale, come avviene ora attraverso attacchi hacker, ma di «prendere il controllo di un satellite, renderlo inefficace nel sostenere comunicazioni, armi, sistemi di intelligence, sorveglianza e riconoscimento». È possibile, aggiunge il Financial Times, che gli Usa non dispongano attualmente di una tecnologia così avanzata.
La Cina sarà una superpotenza spaziale
Uno degli obiettivi di Xi Jinping è di trasformare la Cina nella più grande potenza spaziale entro il 2045, scalzando così gli Stati Uniti. Secondo il comandante della Forza spaziale americana, generale Chance Saltzman, «la Cina continua a investire in modo aggressivo in tecnologia con lo scopo di danneggiare, degradare e distruggere le nostre capacità spaziali».
Secondo Saltzman la Cina ha già lanciato nello spazio 347 satelliti, 35 solo negli ultimi sei mesi, con lo scopo di «monitorare, tracciare, colpire e attaccare le forze americane in un futuro conflitto».
Foto Ansa