Ken Park

Di Simone Fortunato
31 Luglio 2003
Cinque ragazzi e le loro storie disperate

Cinque ragazzi e le loro storie disperate. Il primo, che dà il nome al film, si spara nel cervello per aver messo incinta la ragazza. Il secondo, vive coi nonni che non sopporta: li ammazzerà a coltellate dopo aver scoperto che il nonno barava a Scarabeo. Il terzo vive coi genitori. Che sono orribili e ripugnanti. Scapperà di casa, dopo che il padre ha cercato di violentarlo. Il quarto ha una bella ragazza, ma preferisce andare a letto con la madre di lei. La quinta è figlia di un bigotto protestante che l’ha cresciuta a bibbie e sermoni. Con gli amichetti, si sfogherà a modo suo. Non c’è pietà nell’ultimo, malsano film di Larry Clark: solo sesso, violenza e tanta, tanta disperazione. Fotografa la realtà per come la vede e non si ferma davanti a nulla. Masturbazioni, pratiche sessuali delle più svariate sono riprese nei minimi dettagli. Non ci spaventiamo: di sesso ne vediamo fin troppo sul grande e piccolo schermo per scandalizzarci. Quello che inquieta è l’insano compiacimento nel mostrare tutte le bassezze dell’uomo, ridotto a puro istinto e violenza e l’assenza di un giudizio morale.

Articoli correlati

0 commenti

Non ci sono ancora commenti.