Jaguar S-Type

Di De Prato Bruno
20 Maggio 2004
S-Type è stato il modello da cui è partito

S-Type è stato il modello da cui è partito, nella seconda metà degli anni Novanta, il rilancio di un marchio fra i più nobili e prestigiosi della storia dell’auto: Jaguar che, in S-Type, ha associato la sua raffinatissima, inossidabile classe britannica ad un progetto ingegneristico hi-tech che ne ha ristabilito anche l’immagine prestazionale. Ora S-Type è arrivata alla seconda edizione, il cui progetto stilistico ha il pregio di non smentire il precedente, ma, al contempo, le conferisce ancora più slancio, e soprattutto più grinta, più forza. La grande novità tecnica è rappresentata da nuovo turbodiesel V6 2,7 litri da 207Hp e ben 435Nm di coppia massima. La combinazione garantisce un potenziale prestazionale elevatissimo: oltre 230km/h di velocità massima e tempi di accelerazione 0-100km/h attorno a 8”, con soli 7,1 litri per 100km. Il motore è eccellente e, soprattutto, forma con S-Type una combinazione di straordinaria raffinatezza grazie alla totale assenza di rumorosità meccaniche, anche al minimo, e di qualsiasi vibrazione. L’evoluzione dell’autotelaio è ben percepibile: S-Type è straordinariamente agile, nitida ed immediata nelle variazioni di traiettoria, straordinariamente sicura nella tenuta alle accelerazioni laterali in curva, sia su quelle strette di montagna, sia su quelle ad ampio raggio in autostrada.

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