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Ius scholae. Stranieri in casa loro?

Di Rodolfo Casadei
16 Settembre 2024
Contro l’idea di riparare un’ingiusta discriminazione introducendo un fattore di disgregazione dei legami. E scaricando sulla solita scuola compiti, funzioni e responsabilità che non spettano a lei
(Ansa)
(Ansa)

Mah, se l’attribuzione della cittadinanza italiana deve dipendere dalla formazione scolastica, credo che anziché distribuirla più generosamente dovremmo toglierla a molti ragazzi che l’hanno avuta attraverso i genitori, nati o naturalizzati italiani. Non sono un insegnante, ma sono uno dei tanti volontari di Portofranco, la realtà educativa creata da don Giorgio Pontiggia che da oltre vent’anni offre lezioni gratuite agli studenti milanesi, e posso testimoniare che una quota non piccola di studenti delle medie superiori che hanno frequentato sin da bambini la scuola italiana sono del tutto sprovvisti di nozioni culturali di base della nostra civiltà. Una volta mi capitò un’italianissima ragazza di sedici anni che inarcò le sopracciglia quando le spiegai che Lucy, l’ominide di 3 milioni di anni fa ritrovato nella Rift Valley, era anche soprannominata “l’Eva africana” in quanto considerata la prima rappresentante umana di genere femminile fino ad allora...

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