In Italia 10 imprenditori su 100 sono stranieri

Di Chiara Sirianni
17 Giugno 2011
Il 18,9% delle aziende messe su dagli stranieri è guidato da donne, un risultato questo che il centro studi della Confederazione nazionale dell'artigianato guarda in modo molto positivo. Il 36,7% delle aziende straniere si trova nel Nord Ovest

Dieci imprenditori su 100 sono stranieri. Il dato proviene dal rapporto del centro studi della Confederazione nazionale dell’artigianato intitolato “L’imprenditoria straniera in Italia nel 2010 in cifre”. Si parla di 230 mila imprese in cui le cariche aziendali sono ricoperte da migranti (55% titolari). Il doppo rispetto a cinque anni fa. Un dato sorprendente e in controtendenza rispetto ai risultati che riguardano le aziende italiane, che nello stesso arco di tempo sono diminuite del 9%.

Il 36,7% delle aziende si trovano nel Nord Ovest. Appena il 12% è di stanza nel Mezzogiorno. La Lombardia è la regione che ne ospita in assoluto di più (23%).
Il settore che più ha assorbito la capacità imprenditoriale degli stranieri è quello delle costruzioni, seguono commercio e riparazioni. Infine il settore manifatturiero e quello dei trasporti. Per quanto riguarda la nazionalità ci sono cinque gruppi significativi (60% del totale): marocchini, romeni, cinesi, albanesi e bengalesi.

Da notare anche il dato “rosa” di questa esplosione imprenditoriale dei migranti: le donne titolari di impresa risultano 43,258, pari al 18,9% del totale delle imprese. Non sono “solo” colf e badanti, le donne immigrate in Italia, ma anche imprenditrici, prevalentemente nel commercio e nei servizi. La quota più alta di donne immigrate sul totale delle imprenditrici si trova nelle attività di noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, dove la presenza di straniere è del 13,5% (dati: Gruppo Terziario Donna Confcommercio e Censis). Nelle attività di alloggio e ristorazione le donne immigrate imprenditrici sono il 9,8%, nei servizi di informazione e comunicazione il 9,7% e infine nelle attività commerciali il 9%. Il 15,8% di donne straniere imprenditrici arriva dalla Cina, il 7,6% proviene dalla Romania, il 7,3% dalla Svizzera, il 6,7% dal Marocco e il 6,3% dalla Germania. Circa l’80% (contro il 60% circa delle italiane) ha meno di 50 anni, il 67% è tra i 30 e i 49 anni, il 13,1% ha meno di 29 anni.

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