«Noi estirperemo lo Stato degli ebrei, voi, Fatah e tutti i laici, che sono niente. Sarete travolti dalla nostra moltitudine crescente». L’ultimo messaggio dello Stato islamico non è rivolto ai cristiani, all’Occidente o a un qualche gruppo di infedeli ma ai terroristi di Hamas, che governano la Striscia di Gaza.
HAMAS MODERATI. In un lungo video di 16 minuti, diffuso dai media vicini all’Isis nella provincia di Aleppo, in Siria, un uomo dal volto coperto minaccia i «tiranni di Hamas» accusandoli di essere troppo moderati e politicamente disinteressati alla liberazione della Palestina. Le accuse hanno dell’incredibile, se si pensa alla violenza con cui Hamas ha instaurato nella Striscia di Gaza il suo regime religioso e molte delle norme previste proprio dalla sharia.
«SHARIA SARÀ ATTUATA». Ma per l’Isis è ancora troppo poco. «Dopo otto anni di controllo sul territorio», afferma un jihadista nel video, come riportato da Reuters, «dovete ancora far rispettare la legge islamica. La sharia sarà attuata a Gaza, al posto vostro. Giuriamo che quello che sta avvenendo nel Levante oggi, e soprattutto nel campo di Yarmouk [in Siria], accadrà anche a Gaza». Il riferimento al campo profughi vicino a Damasco è significativo, visto che è stato teatro di violenti scontri tra palestinesi e Stato islamico.
L’ISIS SI AVVICINA. In passato, dirigenti di Hamas avevano definito i membri dell’Isis “khawarij”, termine usato per i musulmani che storicamente «hanno trasgredito» la legge di Allah. Ora lo Stato islamico, che ha criticato Hamas per i suoi rapporti con Hezbollah e Iran, punta a usurparli: «La via per liberare la Palestina passa dall’Iraq e noi, ogni giorno che passa, siamo sempre più vicini. [Hamas] invece si sta allontanando da questo obiettivo».
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