Intelligenza artificiale alla conquista dell’e-commerce

Di Francesco Megna
12 Marzo 2024
Così l’Ai trova applicazioni sempre più numerose ed efficaci nel settore del commercio digitale, dalla customer experience al contrasto delle frodi
e-commerce
Foto di rupixen su Unsplash

Crescono in molteplici ambiti e a grande velocità le applicazioni dell’intelligenza artificiale (Ai) nel settore dei pagamenti, e secondo una ricerca condotta da Idc, importante società di consulenza specializzata in market intelligence, il mercato dell’Ai dovrebbe superare i 500 miliardi di dollari come volumi entro la fine dell’anno.

Migliori prestazioni, customer experience e adattamento sono in tutti i settori i principali apporti dell’Ai, entrata oramai a far parte del nostro quotidiano, anche se nelle sue forme meno sviluppate come gli assistenti vocali intelligenti che rispondono ai comandi vocali, i robot casalinghi e gli elettrodomestici all’avanguardia. Non fa eccezione il mondo dell’e-commerce, dove questa tecnologia viene utilizzata per potenziare la personalizzazione dell’esperienza d’acquisto degli utenti e quella di incasso per gli esercenti. Impressionanti i volumi di crescita del fatturato del comparto delle chatbot: previsti quasi 200 milioni di dollari entro la fine dell’anno, destinati secondo le stime ad aumentare sino a oltre 400 milioni di dollari nel giro tre anni.

Lotta ai truffatori del web

Uno dei principali ambiti aziendali in cui l’intelligenza artificiale gioca un ruolo centrale è quello della prevenzione delle truffe, fenomeno in espansione negli ultimi tempi in tutto il mondo. Una tipologia di frode che ha visto una crescita incredibile è l’identità sintetica: a differenza del classico furto d’identità, dove l’identità finanziaria del truffato viene catturata per dilapidare i conti, le identità sintetiche vengono generate fondendo informazioni reali e dati falsi. Un’altra minaccia è costituita dal cosiddetto social engineering. Grazie alle novità in campo tecnologico i criminali riescono a portare a termine complicati attacchi di ingegneria sociale anche con scarse conoscenze o capacità tecnologiche.

L’utilità dei chatbot

Un altro florido ambito di applicazione dell’Ai sono notoriamente i chatbot, software progettati per simulare conversazioni con un essere umano. Guidati da intelligenza artificiale, regole automatizzate, elaborazione in linguaggio naturale e machine learning, i chatbot elaborano gli input immessi dagli utenti per fornire risposte alle loro richieste. Sono decisamente utili per conversazioni di routine e per risolvere i problemi più frequenti dei consumatori, ma sono tuttora in una fase preliminare per quanto riguarda l’accettazione dei pagamenti e la gestione delle dinamiche di check-out e autenticazione.

Gli innumerevoli sviluppi immaginabili

I paesi membri dell’Unione Europea sono operativi nell’industria digitale e nelle applicazioni B2B. Con un quadro normativo che tuteli la privacy e la libertà di parola, l’Europa potrebbe diventare un leader totale nell’economia dei dati e nelle sue applicazioni. Inoltre uno sviluppo dell’Ai potrebbe voler dire una migliore assistenza sanitaria, automobili e nuovi sistemi di trasporto più efficienti e anche prodotti e servizi su misura, più economici e più solidi. Siamo solo all’inizio e l’avvento delle nuove tecnologie sta evidenziando potenzialità illimitate per tutto il comparto del commercio fisico e virtuale.

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