A tre anni dal lancio sul mercato delle app, Instagram è arrivata al traguardo del centomilionesimo utente. Per festeggiare, ha pubblicato sul sito ufficiale dell’app, la foto della squadra di sviluppatori che l’ha creata. A questo punto, Instagram ha un quinto degli utenti di Twitter, ma ha raggiunto questo traguardo in modo molto più veloce, nonostante sia necessario avere un iPhone o un cellulare con installato Android. Twitter è infatti stato lanciato nel 2006, e solo nel 2010 è riuscito ad arrivare al 100 milionesimo iscritto. La velocità differente sta nel fatto che la possibilità di pubblicare continuamente foto di se stessi o delle cose che si fanno stuzzicano ancora di più la vanità degli iscritti.
FAME DI IMMAGINI. “Ora più che mai la gente vuole catturare immagini di ogni cosa, e le vuole condividere anche con chi sta dall’altra parte del globo”, ha scritto on line il cofondatore Kevin Systrom, che ancora si gode la ricchezza piovutagli dal cielo quando Mark Zuckerberg, l’anno scorso, comprò Instagram, vedendola come una potenziale miniera di denaro. L’app fotografica infatti ha bruciato in velocità anche Facebook, che ha impiegato quattro anni per arrivare a quel numero di utenti attivi, cioè connessi nell’ultimo mese.
NORDCOREA. Sembrava ci sarebbe stata una catastrofe di abbandoni quando Instagram aveva annunciato la vendita delle foto alle aziende, ma così non è successo. Addirittura le iscrizioni crescono, e risultano attive perfino nella Corea del Nord. A usare Instagram nel regno governato da Kim Jong Un non è certamente un nordcoreano, ma uno straniero che, mediante il visto, ha la possibilità di connettersi a internet. Jean H Lee, fotografo dell’Ap, pubblica ogni giorno foto delle strade desolate nordcoreane, scatti di cucina tipica, poster e cartelli segnaletici della dittatura.