Inps: “6,8 milioni di pensionati al di sotto dei mille euro”

Di Chiara Rizzo
08 Luglio 2014
I dati relativi al 2013: si tratta del 43 per cento dei pensionati. Il 13,4 per cento vive con assegni inferiori a 500 euro. Assegni diversi a uomini e donne, il divario è di 466 euro

Ben 6,8 milioni di persone, il 43 per cento dei pensionati, hanno vissuto con un assegno per un importo totale inferiore a mille euro al mese. A rivelarlo è stato oggi l’Inps: di questi milioni di anziani, il 13,4 per cento vive in un reale stato di indigenza, con un assegno di pensione inferiore ai 500 euro.

PENSIONI DONNE PIU’ “LEGGERE”. L’Inps, comunicando questi dati riferiti al 2013, ha rivelato che l’importo per le pensioni delle donne è del 30,4 per cento, un terzo in meno circa, di quelle degli uomini: la disparità per l’esattezza ammonta secondo l’Inps a 466 euro.

CROLLO PENSIONI LIQUIDATE. Dopo la riforma Fornero sono crollate le pensioni liquidate. Dai dati della Gestione privata Inps emerge infatti che c’è stato un calo delle liquidazioni per i lavoratori dipendenti per pensioni di anzianità o anticipate del 32 per cento, mentre le pensioni di vecchiaia rispetto al 2012 sono calate del 57 per cento.

DEFICIT DA 10 MILIARDI. Nonostante questo però, l’Inps ha confermato di avere un buco di bilancio di 9,9 miliardi “dovuto in larga parte all’ex Inpdap”, l’ex ente di previdenza dei lavoratori della pubblica amministrazione, accorpato dal 2011. Il bilancio netto dell’Inps ad oggi è pari a 7,5 miliardi, sottolineando che “non è a rischio la sostenibilità del sistema pensionistico”.

90 MILA LAVORATORI IRREGOLARI. Con i dati di oggi l’Inps non ha rivelato l’immagine del nostro paese solo sotto il profilo delle pensioni, visto che sono stati comunicati anche i risultati delle attività di contrasto al lavoro nero e irregolare: su 71.821 accertamenti sono stati scoperti 86.499 lavoratori in nero, +24,7 per cento rispetto al 2012. L’evasione complessiva accertata ammonta a 1,2 miliardi di euro (+12,8 per cento dal 2012).

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1 commento

  1. augusto

    In compenso ci sono numerose pensioni d’oro, ma guai a parlare di redistribuzione, “l’Europa non vuole” !

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