
Inghilterra, nel partito LibDem porte aperte a tutti tranne che ai cristiani?

I LibDem inglesi? Aperti a tutti, tranne che ai cristiani. E non si tratta dell’onda lunga dello scisma anglicano, qui sono in scena la cancel culture e l’intolleranza nei confronti della fede religiosa da parte del movimento più laico e radicale della politica inglese.
Campanale candidato ideale, ma è cristiano
L’ex reporter della BBC, David Campanale era stato selezionato dal partito Liberal democratico per il seggio di Sutton and Cheam nel sud di Londra per le prossime elezioni. A causa delle convulsioni in casa Tory, i LibDem pensano la prossima tornata elettorale possa anche tenersi prima della data prevista del 2024, per cui si stanno muovendo per tempo. Amico del leader del partito Sir Ed Davey, e conosciuto per le sue inchieste sulla condizione degli uiguri in Cina, Campanale sembrava il candidato ideale per strappare il seggio del sud di Londra a Peter Scully, un Tory che vanta una maggioranza di poco più di 8mila voti nel collegio.
Con Davey i LibDem hanno cambiato la loro linea europeista, e hanno smesso di attaccare la Brexit per abbracciare una nuova linea aggressiva anti-Tory nel sud del paese. Un giornalista progressista, conosciuto in tutto il paese e residente a Sutton, sembrava una soluzione ad hoc per gettare il guanto di sfida ai Conservatori.
Valori contrari a quelli dei LibDem
Ma in questa linea pare non possa esserci spazio per la fede cristiana di Campanale. Secondo fonti vicine all’ex giornalista, alcune associazioni vicine al partito hanno posto il caso poiché lo ritengono un candidato non idoneo alla contesa del seggio in quanto i suoi valori sono contrari a quelli dei LibDem.
Davey non è ancora voluto intervenire, ma non è la prima volta che si manifestano episodi di intolleranza religiosa in seno al tradizionale third party della politica inglese. Già alle elezioni del 2019 ha fatto discutere il caso di Robert Flello, selezionato dal partito per il seggio di Stoke-On-Trent nel nord del paese e poi de-selezionato dai responsabili locali dell’organizzazione in quanto “cristiano praticante” i cui “valori divergevano da quelli della base”. In quell’occasione Davey si difese sostenendo che i LibDem sono la casa di molti cristiani e che la fede praticata dagli aspiranti parlamentari non era un problema nella loro selezione.
Il caso Tim Farron
Il leader LibDem si ritrova a guidare il partito dopo il fiasco di Jo Swinson, incapace di vincere il suo seggio alle elezioni del 2019. Il predecessore di Swinson, Tim Farron, si trovò al centro di casi simili a quelli di Campanale e Flello. Cristiano evangelico e attivista dei diritti delle minoranze etniche e lgbt, Farron dichiarò che l’essersi convertito al cristianesimo all’età di 16 anni fu la scelta che più marcò la sua vita e che prima della sua azione politica veniva la sua fede. Il partito lo liquidò – complice anche i pessimi risultati post-Brexit dei LibDem – ma dopo il defenestramento l’ex leader disse: “Essere cristiani è diventato pericoloso nella politica britannica”.
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