

«MOTIVI DISCIPLINARI». Nel maggio del 2014, Barkley, ex ingegnere civile in pensione, è stato convocato dal direttore della Croce rossa nel Yorkshire, Andy Peers, per «motivi disciplinari», avendo violato «i princìpi fondamentali della Croce rossa». Durante l’incontro, Peers gli ha ricordato che l’organizzazione non prende posizione su un tema spinoso come il matrimonio gay e l’8 agosto gli ha comunicato via lettera di essere interdetto dal «fare il volontario» in futuro.
«PERCHÉ È SBAGLIATO DIRLO?». Che cosa ha dunque fatto quest’uomo di 71 anni? Nel 2014 si era recato da solo, e senza coinvolgere in alcun modo la Croce rossa, davanti alla cattedrale della sua città, Wakefield, con due cartelli. Il primo recitava “No al matrimonio gay” e il secondo “No alla ridefinizione del matrimonio”. Aveva compiuto questo gesto perché «credo con convinzione che l’istituto del matrimonio sia la pietra d’angolo della nostra società e sia tra uomo e donna. Perché è sbagliato dirlo in pubblico?».
DUE PESI, DUE MISURE. Nessuno lo sa. Sta di fatto che il suo appello è stato respinto dalla Croce rossa, che ha ribadito di essere «neutrale» nei confronti del matrimonio gay. La Coalizione per il matrimonio, che ha offerto assistenza legale a Barkley, ha scritto una lettera all’amministratore delegato della Croce rossa inglese, Mike Adamson: «Noi sappiamo che ci sono molte persone che pubblicamente si identificano come volontari della Croce rossa e che hanno usato i social media per esprimere apertamente visioni politiche – hanno affermato in un comunicato – Queste visioni includono il sostegno all’introduzione del matrimonio tra persone dello stesso sesso e commenti pro e contro partiti politici. Abbiamo dunque sfidato il signor Adamson a mostrare che lui non applica la policy della Croce rossa in modo selettivo in base a un errato politicamente corretto».
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La libertà di opinione quindi non esiste più?
Tira un gran brutta aria in Europa…
esiste, esiste …
La tua si…. bisogna vedere quella degli altri.
Io sono volontario AVIS e sono contro il matrimonio omosessuale. Aspetto che mi cacciate.
Sinceramente non capisco dove sia la discriminazione.
La Croce Rossa ha dei valori e se il signore in questione manifesta contro questo stessi valori è stato corretto che fosse allontanato.
Qua non si tratta di chi la pensa in un modo o nell’altro, nè tantomeno di libertà di opinione, qua si tratta dell’odiosa, ingiusta, infondata e assurda promozione di una visione discriminante ed ideologica contro le persone omosessuali e le famiglie omoparentali.
Punto. Non c’è alcuna legittimazione in merito, non più del razzismo.
Altro non vi è.
Stranamente ti sei scordato, stavolta, di nominare gli “autorevoli studi che dimostrano paraponzi ponzi po”.
Chissà come mai, eh?
Ti è venuto all’orecchio qualcosa dei risultati clamorosi dello studio Sullins?
Dimenticavo: “sinceramente” è un avverbio che non ti s’addice.
Vero sul “sinceramente”, ma il “paraponzi ponzi po”, per accompagnare i suoi post, non solo si addice , è perfetto!
Paolo
Il signore non ha manifestato in nessun modo contro i valori della CR. . Se lo affermi, devi fare qualcosa di più rispetto alle solite imbecillità che scrivi sulle fatine dei denti e su altrettanto idioti inoppugnabili studi scientifici.
Il signore non ha visto un gay ferito perché investo da una vettura ed ha omesso soccorso perché gay. Nella sua attività di volontariato non ha contravvenuto in nessun modo ai principi di umanità, imparzialità, indipendenza, volontarietà che costituiscono i principi fondamentali.
Potevi avere ragione se operava nell’ambito di una sezione della CRGAI, ma per quanto è dato sapere ancora non esiste.
Paolo a dire il vero in questa questione hanno ragione loro.
il signore in questione ha esposto il suo pensiero (offensivo e discriminatorio) in maniera propria e in posti e modi adeguati.
la croce rossa da parte sua perpetua e coltiva la sua ipocrisia, da una parte allontanando un uomo capace ne suo lavoro e dall’altra non prendendo posizione in merito dei diritti dei gay.
se proprio la croce rossa vuole essere dalla parte dei GBLT allora che si pronunci ufficialmente e prenda una posizione solida e chiara. a quel punto sarà il signore in questione decidere se la sua voglia di aiutare gli altri è maggiore o minore del suo disprezzo e rancore per i gay!
per ora quella che sta facendo al figura più del cavolo è la croce rossa e di rimando noi gay
il comunicato della croce rossa, scritto in politichese, fa intendere altro, ma non dice. Se la storia è come viene raccontata nell’articolo, è una vera e propria discriminazione
A prescindere che questo signore abbia torto o meno, l’inghilterra e’ proprio un paese di m….da. E purtroppo devo anche viverci…Non e’ tanto il clima (di mer…), il cibo o alter cose, e’ la disumanita’ di questa gente che mi fa ribrezzo. Sembra che abbiano un non so che di disumano, di cinico, spietato nel loro DNA. Non mi sono mai piaciuti e non mi piaceranno mai. E sono convinto che loro pensano la stessa cosa di me (anche molti di voi di tempi ahhhhhh) ma non me ne frega nulla ahhhhhhh
devo proprio ribadirlo,
la croce rossa sta facendo una cavolate enorme, che tra l’altro secondo me lede le lotte lgbt molto di più dei cartelli portati dal tipo.
se la croce rossa ama tanto i gay che li appoggi apertamente e con posizione forte, questo si che aiuterebbe le cause lgbt, e in più il signore dovrebbe a quel punto decidere se continuare a prestare servizio presso un ente in disaccordo con le sue idee rendendo così chiaro cosa sia veramente importante per lui.
agendo così stiamo passando dalla parte del torto. certo, io non riconosco nessuna dignità e non credo siano lecite battaglie contro le minoranze come quelle del signore in questione. però è anche vero che il signore ha deciso di ingaggiare la sua lotta in maniera e forma del tutto appropriate e ampiamente dentro i limiti della decenza. insomma, spero la croce rossa faccia un inversione a U, riammetta il signore e sposi le battaglie per i diritti gay in tutto il mondo.
La cosa allucinante e’ che uno – siccome è volontario di una associazione sedicente “neutrale” – non potrebbe partecipare alla vita pubblica come privato cittadino per esprimere le proprie posizioni: in coerenza con la presunta quanto ridicola “neutralità” della Croce Rocca (a proposito: la croce e’ neutrale?), un suo volontario non dovrebbe neanche partecipare alla vita politica del proprio paese!
Ingiustizia! Ingiustizia!
Amici, ma allora Filomena è veramente un Filomeno?! Non ci volevo credere, ma, dopo aver questa foto, ormai non ci sono più dubbi.
Comunque, Filo, non mi sembra ci vuole un genio per risponderti: come le convinzioni di questo signore non gli impedivano di svolgere un ottimo servizio, così un insegnante può partecipare ai gay pride ed essere un ottimo insegnante anche in una scuola cattolica. Del resto siamo tutti peccatori!
PS: Filo, ma guarda che è bello essere un uomo e avere un nome da uomo!
E’ la dittatura del pensiero unico che si sta imponendo nel mondo occidentale .La liberta’
di pensiero e di espressione si ridimensiona di pari passo al predominio nella societa’ di grupppi di potere che si sottraggono alle regole democratiche Nuove oligarchie manipolano l’informazione e le coscienze e impongono modelli di vita che stravolgono
l’assetto sociale in nome di nuove ideologie in cui la popolazione non si riconosce .
Sono d’accordo tranne sul fatto che siamo nuove oligarchie. Sono sempre gli stessi…
Deas, lei soffre di deliri paranoidi. Il Pensiero Unico é quello che vorrebbe impedire ad altre persone la loro vita essendo trattati al pari degli altri cittadini, senza penalizzazioni derivanti dal proprio orientamento sessuale (o etá, o razza, o credo, eccetera). La possibilitá di potersi sposare anche per le coppie omosessuali non IMPONE niente a nessuno, non obbliga nessuno a far niente. Le “regole democratiche”di cui tanto si ripempie la bocca dicono che chi si oppone al matrimonio gay semplicemente NON SI SPOSI con una persona dello stesso sesso, ma non puo’ porre veti agli altri. Sarebbe un po’ come dire che perché lei é a dieta tutti gli altri non possano mangiare il dolce.
(PS: “l’assetto sociale” nelle decine e decine di nazioni che riconoscono e tutelano le unioni gay é immutato rispetto a prima e le famiglie tradizionali continuano tranquillamente la loro vita, senza che sia stato tolto loro niente.)
Non capisco il problema! Lui esprimeva le sue convinzioni fuori dall’ambito e del servizio in croce rossa quindi era libero di dire quello che voleva.
La cosa era diversa se lo faceva durante il servizio.
Questo è un vero atto discriminatorio e intollerante contro chi esprime pacificamente le proprie idee, ma la croce rossa pretende che i volontari siano agnostici e politically correct per fare il servizio? E allora lo dica chiaramente!
Filomena e c. come si fa ad essere così ciechi e spaccare il capello in quattro di fronte a questi fatti(come ad ogni altra discriminazioni sulle persone come tali..diverso é il discorso su istituzioni che si vogliono introdurre per legge)suvvia usiamo cervello e cuore!!
Pazzesco come l’Inghilterra sia così venduta alle lobby di potere (tra cui quella dei gay).
Perché pazzesco ? Per gli angloamericani contano solo pounds & c.
Negli Usa ci sono ottimi movimenti pro life e la sensibilità sul matrimonio naturale è molto alta. Solo qyei milioni di cittadini non finiscono sui media esattamente come accade da noi e per i medesimi motivi.
Sono gli altri milioni che comandano… E non solo negli usa, a quanto pare.
Purtroppo è così , Geppo !
Io non sono fascista (anzi la mia famiglia e’ sempre stato fortemente anti) ma devo riconoscere che benito aveva ragione quando chiamava USA e Gran Bretagna delle plutocrazie…Gli inglesi (ma in generale gli anglosassoni) hanno il soldi infilato in testa, parlano sempre di soldi, non vedono altro che il denaro e a come farne sempre di piu’. Sembrano tutti dei sir Alan Sugar (l’imprenditore dell’apprentice UK) tutti con frasi del tipo “where is my money?! where is my profit !? my margin !?!?! ” che mer….de…Ora capisco che il denaro serva, in Romagna diciamo che il denaro e’ un buon servitor ma un cattivo padrone ma che ca….zo pero’!!!!!
E questo e’ niente !!! Qello che mi tocca vedere ogni giorno a Londra non ha parole.Beati voi che ve ne state in Italia !! Ci sara’ la crisi, machera’ il lavoro (ecco perche’ sono qua) ma l’Italia e’ sempre l’Italia, goditela !!!
Diavolo, ma non lo vedete? Se è lui il tizio della foto è da mettere in galera, sprizza omofobia da tutti i pori, si vede lontano un miglio che era nella CR per sedare gli omosessuali con il cloroformio e abusarne.
Pericolosissimo lasciarlo a piede libero.
Se il tipo di è limitato a quel gesto e non ad altri ben più pesanti e Se non è un rappresentate ufficiale della croce rossa (un suo portavoce) ma è solo un volontario la croce rossa ha sbagliato per averlo allontanato.
Ribadisco i SE, perchè la cosa sarebbe diversa se si fosse sentito in dovere ad esempio di dire le sue opinioni a colleghi e/o assistiti durante l’esercizio del suo volontariato (specie se i suoi interlocutori fossero gay).
così come ritengo che una scuola cattolica dovrebbe accettare se un suo insegnante dovesse prendere parte ad un gay pride, così credo che la croce rossa dovrebbe lasciare che i suoi volontari abbraccino le lotte che sentono loro.
anche se un esternazione di pregiudizio e discriminazione difficilmente la trovo una posizione alta e/o difendibile
ho letto alcuni articoli e sembra proprio che non abbia mai avuto comportamenti inadeguati per via delle sue convinzioni quando era in servizio. quindi posso tranquillamente affermare che questa decisione è altamente ingiusta e inopportuna e che se la croce rossa vuole veramente fare qualcosa per i gay allora potrebbe prendere una chiara e decisa posizione pubblica piuttosto che perseguire i suoi volontari che nel tempo libero decidono di sostenere le loro (secondo me brutte) opinioni.
la croce rossa farebbe bene a responsabilizzarsi e se è a favore dei matrimoni gay riammettere con tanto di scuse questo signore ma al tempo stesso rendere pubblica la loro posizione a favore del matrimonio gay.
Vorrei vedere se a parti invertite, un docente che insegna in una scuola cattolica e che abbia partecipato per esempio a un gay price, non fosse allontanato all’insegnamento.
Una scuola cattolica non è neutrale rispetto a questo argomento. La Croce rossa, sì. Dunque , dovrebbe accettare i diversi pareri dei suoi associati.
glielo hai detto ma naturalmente non ti ha risposto quando dovrebbe ammettere che qualcuno è stato discriminato per le sue opinioni sull’argomento.
Non risponde perchè dovrebbe accettare il fatto dell’episodio di discriminazione contro chi non la pensa come lei/lui.
I fatti non le danno ragione? Ignora i fatti!
E ignora pure le risposte che glielo dimostrano.
Poi questi tipi sono quelli che “ragionano” mentre noi saremmo i “dogmatici”….
Se la CRI è neutrale non può accettare prese nette di posizione, n’e’ a favore ne’ contro i matrimoni gay!!!
Carampana barbuta…
Lingua biforcuta!
A Firenze si dice, sei bugiardo come Cacco!
Anche la Mezzaluna Rossa sarà neutrale?
E comunque, sembra che la CR inglese abbia tollerato parecchie eccezioni (ultime righe del servizio).
Ma col signor Barkely è stata inesorabile.
E non era neppure in divisa mentre esponeva i cartelli.
@Filomena ________
Vuoi dire che se un membro della CR esprime una posizione ” a favore” dei matrimoni gay deve essere “giustamente” allontanato? Il tuo ragoonamento a questo porta 🙂 .
Dai che non ci credi, ….. l’hai solo sparata. Ti arrampichi sugli specchi pur di negare l’evidenza.
Mi spiego meglio. Se è permesso che un volontario della CRI fuori orario di lavoro prenda apertamente posizione su temi che la CRI Non ritiene di appoggiare, allora anche un docente di scuola cattolica puó apertamente manifestare al gay price.
Dovrebbe valere la stessa regola, no?
Se tu non vedi l’incoerenza che c’è tra portare una barba da rivoluzionario cubano e pretendere che gli altri ti chiamino Filomena, difficilmente ti potrai mai rendere conto della differenza che passa tra soccorrere una vittima di un incidente stradale e insegnare ai figli di gente che paga per garantire ad essi una formazione con qualcosina di cattolico.
O forse tu, quando inciampi nella tua barbaccia funghita e batti una bella lecca per le terre, a quelli che ti raccattano per portarti all’ospedale domandi la loro opinione sui matrimoni gay?
Ma come fai a sapere che Filomena ha la barba?
Criticarla se l’avesse come rientra in una discussione sulla croce rossa?
Sembra un po’ come un bambino alle elementari che, non avendo altri argomenti in una discussione inizia a dire ad un altro che e’ brutto o antipatico… Boh…
“Ma come fai a sapere che Filomena ha la barba?”
Devo dedurre che il signor Arboscelli è un non vedente, oppure, per motivi tecnici per me insondabili, non riesce a vedere la foto di un signore barbuto affiancata al primo post del sunnominato Filomena.
E comunque la foto del barbuto è solamente l’ultimo degli indizi in forza dei quali risulta altamente inverosimile l’eventualità che il soggetto che si firma Filomena sia effettivamente una donna.
“Criticarla se l’avesse come rientra in una discussione sulla croce rossa?”
Certamente, visto che voler dar ad intendere una cosa per un altra persino in un contesto dove l’anonimato è generale consuetudine, è largamente indicativo della malafede di fondo che mina le fondamenta di un dialogo sincero e aperto.
“Sembra un po’ come un bambino alle elementari che, non avendo altri argomenti in una discussione inizia a dire ad un altro che e’ brutto o antipatico”
Se non avessi nell’animo la volontà di rapportarmi con voialtri con quella ingenua goliardia tipica di certi ragazzi delle elementari non avrei scelto lo pseudonimo che mi sono scelto.
Perciò, stai sereno, Arboscelli!
Ho ricaricato la pagina senza immagini in cache e la foto ora si vede…
Ero sereno prima e ora ancor di piu’ 🙂
Sei “sereno” perché con Filomena puoi andare a braccetto, anche in tema di “argomenti”. La discussione dell’altro giorno (la scuola commissariata) sull’Inghilterra è emblematica: La realtà tragica della società inglese non è un mistero (fior d’articoli si trovano e documentano) ma poco conta rispetto al fatto che tu ci vivi bene con le tante cosine belle a cui partecipi. Stesso registro Filomena, in altre discussioni: giudica la Russia secondo i sentori delle sue amiche che giurano che Putin è un vero cattivone e che in quella nazione non possono fare tutto, ma proprio tutto, quello che vogliono.
Gli “argomenti” sono questi, oltre a qualche formula ripetuta allo stesso modo per dileggiare, deformare il pensiero altrui. Cosa pretendi di ribattere.
Ed allora ben venga la barba, dovrebbe ringraziare per il ruolo di barbuta che generosi amici gli hanno donato. Spostano l’attenzione dall’inconsistenza dei suoi argomenti, in qualcosa di colorato e simpatico che altrimenti, se limitati al gusto mortifero delle sue battaglie annoierebbe fino allo sfinimento.
Anzi, un consiglio d’amico, segui il suo esempio, aggiungi pure tu una bella fotina stravagante. 🙂
Daniele, se “l’uomo” qui sopra vedesse la mia vera foto, resterebbe piuttosto male perché non sono ne’ vecchia carampana, né un barbuto e neanche un uomo. Ma accettare l’idea che io sia una donna e che non rientro nel suo modello di “femmina”, è troppo per la sua ristrettezza mentale da bambino che pesta per terra i piedi. Poi il fatto che in un ambiente dove sia consentito l’anonimato, ognuno possa presentarsi con nomi e foto irreali, non c’entra nulla con i ragionamenti espressi, ma anche questo è arduo da capire per un bischero del genere.
Caro Filomeno, sei patetico come le tue virgolette con le quali vorresti insinuare chissà che, e come è patetico il tuo tentativo di girare la frittata.
E’ ovvio che l’anonimato vige essenzialmente per proteggere la privacy e, in norma e in regola, non inficia la solidità delle argomentazioni di chi scrive, tuttavia, mio caro, questo discorso non c’entra un beneamato cappero con la malafede di quello che, nell’intento truffaldino di dare autorevolezza a quello che scrive, si spaccia per quello che non è.
Sei come quello che, per criticare il commissario tecnico della nazionale, fa notare che lui ha superato col massimo dei voti il “supercorso” per allenatori a Coverciano, mentre magari non ha mai fatto più di tre palleggi in vita sua.
Sicché, se t’inventi il personaggio di “Filomena” per dare peso specifico alle menate femministoidi sessantottine che solitamente ci ammolli su questo sito, abbi almeno la decenza di non inviare post con nick maschili (com’era? Gianni o Giovanni?) o con foto di barbuti, altrimenti io sto qui e ti prendo per le mele.
P.S.: Arboscelli caro, fatti un giretto sui social, così vedi quante donne contraddistinguono il proprio profilo con la foto di un barbuto tarzanelloso…
Il fatto che tu stia qui a pestare i piedi per terra come i bambini capricciosi a cui non si dà ragione solo perché ti scontri con persone che non ti piacciono, dimostra solo che sei piccolo, piccolo. Per quanto mi riguarda puoi continuare anche lacchè raramente considero degno di attenzione quello che scrivi e come puoi notare raramente ti rispondo: non ne vale la pena! Strano comunque che tu sappia tutte queste cose su presunte donne che frequentano social con foto di “barbuti”! Del resto uno che si chiama Tubini e che è stato costretto ad occultare il nome…..la dice lunga.
Impara a non offendere e vedrai che a nessuno importerà se ti chiami Tubini, Tarzan o Verul!!
Caro Daniele, la Filomena si vergogna di presentarsi solo come donna !
Ritenendo di avere più autorevolezza postando come uomo, tempo fa imperversava (anche) come “gianni”, fino a quando si è fatta beccare ad inviare due post identici, uno firmato Filomena e uno firmato gianni !
Non bastandole, ogni tanto si lascia sfuggire, come in questa discussione, una fotina di un barbuto ! Evidentemente partecipa , falsando e imbrogliando, con identità multiple ! E dimostra di essere pure poco accorta ! Io immagino che passi sul web tanto di quel tempo che alla fine le si annebbia il cervello !
Alla faccia di tutto il divertimento che proclama di vivere !
A me fa sinceramente pena, ma proprio tanta pena.
Nel copione della teterrima fiction realizzata dalla problematica psiche del povero Filomeno, a quanto pare, c’è scritto che io, dopo aver assistito all’esilarante gaffe di un troll multinick che fa comparire l’immagine di un barbuto a corredo di uno pseudonimo femminile, invece di sghignazzare e pigliarlo per le mele come si merita, mi metto a battere i piedi per la stizza.
Verosimile, non c’è che dire.
E non è, invece, battere piedi per la stizza rinfacciarmi per l’ennesima volta (e sotto l’ennesimo pseudonimo!) il fatto che, dietro consiglio delle autorità motivato dall’attività di stalking messa in atto da certi mentecatti esalatati, tempo addietro ho dovuto cambiare il mio nickname, scordandosi che ciò è avvenuto senza fare neanche troppi misteri, visto che la cosa è nota persino anche a quella Filomena che ai tempi si firmava Giovanni (eh, eh, eh!)
Sulla tua puerile insinuazione secondo la quale ti sembra “strano” che uno che vive nel 2015 e usufruisce di una connessione internet non ignori che esistono i social network e che le donne reali che li frequentano assai difficilmente associano il proprio profilo a una foto di un barbuto, io calerei un pietoso velo.
E comunque, una cosa l’hai scritta giusta, rispondermi non ti conviene per niente.
No, assolutamente no, non è applicabile la stessa regola. Ti ho risposto ma da ieri non pubblicano il post.
Ti è già stato detto che alle scuole paritarie cattoliche è riconosciuto dalla legge (n.62/2000) libertà per quanto concerne l’orientamento culturale e l’indirizzo pedagogico-didattico. Quindi svolgono un servizio pubblico, accolgono chiunque accetta il “progetto educativo” che include l’ispirazione di carattere culturale e religioso. (Senza imporre l’adesione ad una determinata ideologia o confessione religiosa.)
E’ nel DIRITTO della scuola pretendere un corpo insegnati che renda credibile una proposta formativa (indipendentemente se la scuola paritaria e cattolica o laica ).
La CR è altro, e non è paragonabile alla scuola. Sono situazioni diverse non accumunabili. Basta leggere lo statuto art. 1.3 , c.1 lettere da a. a g. per renderti conto l’abuso che hanno fatto nei confronti di Bryan Barkley. Ma te ne vuoi rendere conto? ……… macché, manco a parlarne.
Mo l’hai detta grossa Filomena !