Contenuto riservato agli abbonati

La preghiera del mattino

L’infinito (e un po’ ridicolo) scouting alla ricerca di un leader centrista

Di Lodovico Festa
16 Dicembre 2024
L’operazione Ruffini che ricorda tanto i tempi di Napolitano, Monti, Letta, l’inconsistenza di Beppe Sala, l’unica cosa sensata che può fare Renzi. Rassegna ragionata dal web
Ernesto Maria Ruffini
Ernesto Maria Ruffini, ex direttore dell’Agenzia delle Entrate, indicato dai media come possibile futuro leader del centro (foto Ansa)

Su Formiche Giorgio Merlo scrive: «Se deve nascere un Centro da quelle parti è di tutta evidenza che non può limitarsi a regalare uno spazio di potere ai vari federatori – candidature in Parlamento o ruoli di governo, se si vincono le elezioni, o di sottogoverno se si perdono – ma, al contrario, si deve caratterizzare sul terreno politico e della sua progettualità. In altri termini, sul profilo politico della coalizione e sui contenuti che la contraddistinguono. Perché per indicare i federatori c’è sempre tempo. Quelli, intanto, come l’esperienza insegna, non mancano mai».

Più che quello della progettualità, il problema principale della costruzione di un centro del centrosinistra è individuare le basi sociali possibili di questa operazione: così a occhio uno spazio è offerto dal cosiddetto “ceto riflessivo”, soprattutto le nuove professioni che tendono a considerare la cultura conservatrice del centrodestra un ostacolo all’innovazione di cui hanno bisogno una società e uno Stato mo...

Contenuto a pagamento
Per continuare a leggere accedi o abbonati
Abbonamento full
€60 / anno
oppure
Abbonamento digitale
€40 / anno

Articoli correlati