Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
    • Agosto 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
    • Agosto 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Esteri

In Mali si rischia la guerra santa, ma non c’era alternativa all’intervento della Francia

Intervista a padre Gheddo, missionario del Pime e esperto d'Africa. «La Francia cerca di proteggere l'Europa dal diffondersi del fondamentalismo islamico nei paesi della striscia del Nord del Sahara e del Sahel»

Benedetta Frigerio
15/01/2013 - 18:25
Esteri
CondividiTwittaChattaInvia

«La situazione del Mali è da sempre precaria, con dei periodi di grande pace. La sua stabilità era data dall’essere un paese mediamente stabile di tipo rurale e con una capacità di alternanza democratica invidiabile da molti altri paesi vicini», spiega padre Piero Gheddo, missionario del Pime, profondo conoscitore delle vicende africane. Gli unici scontri reali fra Nord e Sud si verificarono tra gli anni Sessanta e Settanta, quando un gruppo ristretto di Tuareg del Nord tentò la separazione. Il Mali, infatti, è diviso in due: al Nord ci sono i Tuareg (divisi a loro volta tra fondamentalisti e moderati) e al Sud ci sono diverse etnie, principalmente quella dei Bambara. La divisione etnica non è mai stata troppo problematica, se non per il gruppo ristretto dei Tuareg che ora si sono uniti alle cellule jihadiste e che vogliono prendere il potere, «tentando un colpo di Stato che destabilizzerebbe tutto il Nord Africa».
Così venerdì scorso, dopo diversi tentativi di mediazione, la Francia ha inviato truppe a sostegno delle forze governative per riprendere ai jihadisti il Nord del paese. Parigi è entrata in azione con raid aerei a sostegno delle forze governative contro i fondamentalisti affiliati ad al Qaeda.

Da dove nasce l’affiliazione di uno stretto gruppo Tuareg alle cellule jihadiste?
Questi sono i Tuareg andati dal Mali alla Libia, nomadi partiti per fare fortuna come mercenari nell’esercito di Gheddafi. Sono poi tornati indietro armati fino ai denti e ben addestrati alla guerra pronti per riprovare a prendere il potere appoggiandosi a chi come al Qaeda può aiutarli.

Eppure il Mali negli ultimi trenta/quarant’anni anni è stato uno dei paesi modello fra i più moderati in Africa.
Io sono andato nel 2007, mi hanno spiegato che l’alternanza al potere era buona. Poi il colpo di Stato che ha portato ancora il Nord a desiderare di essere indipendente, perché l’esercito si era diviso e i Tuareg, ormai armati e pronti al combattimento, hanno potuto riempire il vuoto di potere. Poi al Qaeda era già vicina, ma questo fatto ha accentuato il potere di questa alleanza.

LEGGI ANCHE:

Khomeini

Il paese francese che non vuole più essere ricordato per Khomeini

6 Febbraio 2023
Papa Francesco in Sud Sudan

Il calvario del Sud Sudan e la visita di Francesco

5 Febbraio 2023

Cosa pensa dell’intervento francese?
La Francia è voluta intervenire e a ciò hanno acconsentito tutti: l’Onu, la Ue, l’Unione Africana. La Francia in questo momento sta difendendo il Mali, ma non solo. Così facendo cerca di proteggere l’Europa dal diffondersi del fondamentalismo islamico nei paesi della striscia del Nord del Sahara e del Sahel, affinché non si verifichi quanto accaduto in Somalia. C’è poco da fare, il jihad usa dell’instabilità del continente, data dagli Stati africani per la maggior parte separati in tribù, per estendersi a Sud e conquistare il potere in tutto il continente. Mentre l’Europa appoggia la Francia senza intervenire direttamente ed è bene così.

Come mai la Francia e il resto del mondo no?
Io credo che la Francia sia intervenuta perché non poteva farne e a meno. Questi fondamentalisti rischiano di prendersi tutto il Nord. Non è un intervento a cuor leggero quello in atto. Solo lei poteva farlo, anche perché queste sono sue ex colonie e il paese aveva già i suoi militari in Mali e nei paesi vicini come il Burkina Faso, la Mauritania, il Niger.

Perché partire da qui per arrivare anche a Sud?
Perché le circostanze erano propizie alla creazione di uno “stato” jihadista nel nord del Mali. A Sud c’è un cristianesimo meno tribale, culturalmente e istituzionalmente più sviluppato. Lì sono più pacifici, i cristiani non conquistano il potere per motivi religiosi. Il Mali invece pur pacifico è un punto strategico enorme per al Qaeda: se la Francia interviene è per evitare una nuova Somalia. Se non si fermano i Tuareg si rischia l’effetto domino: pensi se l’islamismo radicale si diffondesse in paesi come l’Algeria. Senza contare il problema della Nigeria popolatissima con circa 160 milioni di abitanti, metà cristiani e metà musulmani.

Tags: africaal qaedaEuropaFranciahollandejihadmalipiero gheddosomaliatuareg
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Khomeini

Il paese francese che non vuole più essere ricordato per Khomeini

6 Febbraio 2023
Papa Francesco in Sud Sudan

Il calvario del Sud Sudan e la visita di Francesco

5 Febbraio 2023

«Ho attraversato l’inferno». Storia di Nour, sposa bambina francese

3 Febbraio 2023
Il Congo accoglie papa Francesco

«Il futuro del cattolicesimo in Africa si gioca in Congo»

1 Febbraio 2023
L'ex europarlamentare Antonio Panzeri e l'ex vicepresidente dell'Eurocamera Eva Kaili (Ansa)

Il Qatargate assomiglia sempre di più a Mani Pulite

30 Gennaio 2023

Francia. Dopo la statua di Giovanna d’Arco, i laicisti puntano ad abbattere croci e chiese

27 Gennaio 2023
Per commentare questo contenuto occorre effettuare l'accesso con le proprie credenziali.

Video

Video

Artsakh, il conflitto invisibile. «Anche fare una zuppa è impossibile»

Redazione
1 Febbraio 2023

Altri video

Lettere al direttore

Da sinistra: Letizia Moratti, Attilio Fontana, Mara Ghidorzi e Pierfrancesco Majorino candidati alle elezioni regionali in Lombardia presso gli studi Rai a Milano, 24 gennaio 2023 (Ansa)

Il mio voto alle regionali della Lombardia (e una richiesta di unità)

Peppino Zola
5 Febbraio 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    La nuova centralità internazionale dell’Italia che non piace a Francia e Germania
    Lodovico Festa
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    L’importanza di una presenza cristiana in tutti gli ambiti della società
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Roberto Perrone mancherà a Fred Perri e a tutti noi
    Emanuele Boffi
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Gli insostenibili argomenti di Nathalie Tocci sulla guerra in Ucraina
    Rodolfo Casadei
  • Cartolina dal Paradiso
    Cartolina dal Paradiso
    Come ho scoperto che Dio fa ardentemente il tifo per me
    Pippo Corigliano

Foto

Benedetto Antelami, Deposizione dalla croce, Duomo di Parma
Foto

Davanti alla Deposizione di Antelami. Quello che non avevo mai “visto”

3 Febbraio 2023
Foto

Karabakh. Il conflitto invisibile. Cosa sta succedendo alla popolazione dell’Artsakh

28 Gennaio 2023
Foto

Crisi del sistema politico. Il presidenzialismo è la soluzione?

19 Gennaio 2023
Politicall
Foto

La geopolitica tra identità e relazioni internazionali – Incontro a Torino

16 Gennaio 2023
Rosario Livatino
Foto

L’attualità del beato Rosario Livatino

16 Gennaio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
    • Agosto 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist