In Francia non puoi bere neanche una birra se hai la maglia della Manif: fermati 24 ragazzi a Parigi
In Francia, ormai, c’è la fobia della Manif Pour Tous. Mercoledì scorso, giorno festivo in Francia per le celebrazioni della fine della Seconda guerra mondiale, 24 ragazzi sono stati fermati dalla polizia e portati al commissariato mentre camminavano lungo gli Champs-Élysées. Come riferito dal portavoce della prefettura, «i giovani si stavano avvicinando pericolosamente all’Eliseo e tra di loro c’era un ragazzo con la maglietta della Manif Pour Tous».
BERE UNA BIRRA. Secondo Clothilde, una dei ragazzi, «ci siamo ritrovati in centro per andare a bere una birra. Non stavamo facendo niente, camminavamo e parlavamo tra di noi, quando un centinaio di poliziotti ci hanno raggiunto». Alcuni di loro, continua, vanno alle manifestazioni francesi a favore della famiglia naturale, altri invece no. Un altro di loro, Cyprien, è uno studente universitario di 23 anni e ha già passato nei mesi scorsi 44 ore in commissariato in guardia a vista. Racconta: «Appena sono uscito dal metrò, un poliziotto mi ha chiesto: “Che cosa ci fai qui?”. Gli ho risposto che andavo a bere una birra con i miei amici ma non mi ha creduto». La polizia ha per questo cominciato a seguirli e nella fretta, quando li ha portati al commissariato, ha caricato sui furgoni anche due turisti, colpevoli solo di camminare casualmente di fianco a loro.
«ARRESTO ABUSIVO». Matteo, 16 anni, è stato interrogato dal commissario: «Al commissariato di Chatelet mi hanno detto: “Non so che cosa fare, non capisco che cosa ci facevate là”». Tutti e 24 sono stati rilasciati dopo un’ora e un controllo della loro identità. Il portavoce della prefettura si è giustificato così: «Noi facciamo solo il nostro lavoro, non possiamo permettere che nessun giovane cammini a 20 metri dall’Eliseo». «Sono paranoici, non possono portarci al commissariato per niente» si lamenta al Le Figaro Cyprien. «In questo modo non fanno altro che peggiorare la situazione». I 24 giovani hanno annunciato che faranno causa per «arresto abusivo».
FOBIA FRANCESE. I 24 ragazzi non sono i primi ad avere problemi con la polizia solo perché partecipano alla Manif Pour Tous o portano una maglietta. Franck Talleu è stato multato dalla polizia perché portava la maglietta della Manif ai giardini del Lussemburgo, 67 giovani sono stati portati in commissariato per 17 ore perché protestavano in silenzio, lo scorso 6 maggio un piccolo gruppo di persone è stato autorizzato a manifestare a Hérouville-Saint-Clair contro la legge di Hollande, poi sono stati bloccati e malmenati dalla polizia perché avevano un megafono.
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19 commenti
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Je suis aussi Manif…
Se mai metterò ancora piede in Francia per qualsiasi motivo andrò sempre e solo in giro con la maglietta della Manif Pour Tous.
con quella maglietta ti fermano, controllano i documenti e che non hai armi e se non sei schedato o appartenente alla fazione violenta del movimento sei libero… certo che sei stupio
Carlomasi ancora ti lasciano scrivere dopo gli sfoghi di blasfemia compulsiva dei giorni scorsi? Ma pensi davvero che dopo la tua performance qualcuno qui tenga in considerazione qualsivoglia tuo “pensiero”? Devo ammettere in ogni caso che non manca un che di eroico nella tua sfida quotidiana al senso del ridicolo.
qb sfoghi o reazioni a commenti di tuoi colleghi?
vai a vedere quello che alcuni utenti hanno scritto … se dai un pugno in faccia a uno quello magari reagisce no?
Ammesso che la notizia sia esatta, perchè mi pare assurdo quello che sta avvenendo in Francia.
Ma non mi dire? per essere arrestati in europa è sufficiente indossare una maglietta. Ma pensa?
Ok per quella originale, ma se indosso la maglietta tarocca? sono perseguibile lo stesso?
PS: Il reato qual’è? indossamento di maglia abusiva? espressione di pensiero non gradito al signorotto di turno? Cristianesimo? Libero pensiero? Perchè vi ricordo che per essere arrestati è necessario aver commesso un reato. Almeno in uno stato di diritto è così.
Ma non era il paese de “Liberté, Égalité, Fraternité”? del “Non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu la possa esprimere”???
pesa un po’ te,questo sito fa passare un normale controllo di documenti come un arresto, e la causa non una maglietta ma l’adesione ad un movimento che nei giorni scorsi si è dimostrato spesso violento
In effetti prelevare la gente e portarla in gendarmeria non è proprio un arresto, ma neanche un banale accertamento di identità, a meno che nessuno dei fermati fosse in possesso di un documento di identità valido, il che mi pare largamente inverosimile.
In ogni caso, carissimo Andrea, ti auguro di provare la stessa emozione di questi ragazzi, magari con qualche eccitante manganellata di contorno, i cui segni li potrai poi esibire orgogliosamente alla prossima riunione politica coi tuoi compagni.
Ma dai…come fai a scrivere certe cose?
“Normale controllo di documenti”? “Dimostrato spesso violento”?
Ma dai!!! per favore..c’è un limite a tutto.
Il portavoce della prefettura si è giustificato così: «Noi facciamo solo il nostro lavoro, non possiamo permettere che nessun giovane cammini a 20 metri dall’Eliseo»
Se ha detto veramente questa idiozia andrebbe ricoverato alla neuro.
Hai ragione Mappo, è uno squinternato,,,,,ah ah ah!
se ci sono controlli è per via dei manifestanti violenti che hanno messo sotto sopra parigi. pendetevela con loro
Tipo quello che fanno i centri sociali, le manifestazioni di sinistra.. tipo “Er Pelliccia” dici?
In Francia è il potere che è violento, non rispetta i diritti civili, si rischia la dittatura.
Totalitarismo massonico!
Vediamo se viene gigino gigetto l’ex ciellino a raccontarci quanto la psicopolizia francese sia buona e giusta e che è sempre colpa di quei medievali che si avvicinano troppo all’Eliseo con la maglietta spaventa bambini.
Gli “accordi” Esaki, potrebbero aver violato gli “accordi” con la polizia…
Cioè?
Credo che Ugobagna citi il caro Gigetto o un altro dei suoi compagnonzi che ieri o l’altro ieri si ingegnava di trovare motivazioni non risibili alla proditoria aggressione dei manifestanti da parte dei poliziotti francesi.