«Impegno totale per la libertà di educazione»
Una nuova vocazione per la Fondazione “Don Giovanni Brandolese” di Lecco. Non più ente gestore di scuole paritarie, ma un organismo di promozione e divulgazione del valore dell’educazione e della libertà scolastica.
La Fondazione nasce come sviluppo di una storia precedente e che continua: un gruppo di genitori e docenti, mossi da un ideale, danno vita ad un organismo – la Cooperativa “Nuova scuola”- per realizzare una nuova proposta educativa nel contesto scolastico del territorio lecchese. Così la Cooperativa, nel tempo, ha fondato e gestito numerosi istituti scolastici oggi ben noti e apprezzati: la Scuola secondaria di I grado “Massimiliano Kolbe”, la Scuola primaria “Pietro Scola” a Lecco, la Scuola materna “Casa dei bambini”, la Scuola primaria “Madonnina del Duomo” e la Scuola secondaria di I grado “Massimiliano Kolbe al Molinatto di Oggiono, il Liceo classico e il Liceo scientifico “G.Leopardi” a Lecco.
A partire da questa più che trentennale esperienza è maturata la consapevolezza del ruolo decisivo del fattore “educazione” per lo sviluppo e la crescita dell’intera società e dell’importanza che esso possa esplicarsi in un contesto di libertà. La consapevolezza della dimensione universale di questi valori che vivono nelle singole scuole senza restare confinati in esse.
È a questo punto che nel 2005 nasce la Fondazione “Don Giovanni Brandolese” come soggetto nuovo e adeguato a promuovere questi valori, che trovano una prima espressione sintetica nel Manifesto “Lecco fa scuola” che raccoglie un ampio consenso, ottenendo la firma di oltre 60 fra i personaggi più in vista della società lecchese a livello delle istituzioni, del mondo economico ed imprenditoriale, del mondo dell’educazione e della cultura, delle realtà ecclesiali, insomma della società tutta.
La Fondazione, con una sua autonoma e rinnovata governance, sotto la Presidenza di Plinio Agostoni, già Patron di Icam, insieme ad esponenti di realtà educative, culturali e sociali, vuole riprendere la battaglia per affermare il valore dell’educazione quale fattore decisivo per il progresso ordinato della società, per garantire il futuro, il benessere e la qualità della vita dell’intera comunità. E al primo posto vi è la difesa della libertà di educazione, condizione per la trasmissione del patrimonio culturale e di valori.
“Vogliamo essere attori protagonisti del dibattito sull’educazione in modo costruttivo coinvolgendo non solo le realtà scolastiche ma la società tutta nelle sue articolazioni, e favorendo e promuovendo inoltre progetti concreti in ambito educativo – spiega Plinio Agostoni -. Intendiamo operare a livello politico affinché cambi l’attuale ordinamento, a livello culturale affinché si affermi una mentalità favorevole alla libertà di educazione, a livello sociale per promuovere un’alleanza virtuosa fra soggetti della società civile (imprese e non solo) e scuole. Il nostro desiderio è che la libertà di educazione diventi un principio condiviso da tutti”.
“Infatti – continua Agostoni – non si tratta solo di difendere i diritti delle scuole paritarie, oggi non pienamente rispettati, ma di affermare un principio necessario al miglioramento del sistema scolastico nel suo insieme. Viviamo, infatti, in un Paese dove nella scuola impera un’impostazione statalista che non solo limita il principio di libertà di scelta delle famiglie per quel che concerne l’educazione dei propri figli, diritto naturale e costituzionale, ma rende anche la scuola poco efficiente dal punto di vista educativo ed economico, come dimostrano impietosamente i dati PISA dell’OCSE (Programma per la valutazione delle competenze degli studenti a livello internazionale) “.
Il primo appuntamento promosso dalla Fondazione è una cena in programma Venerdì 29 Novembre a Malgrate (Ristorante da Giovannino) al quale parteciperanno alcuni imprenditori della zona tra cui il Presidente di Confindustria Lecco e Sondrio Lorenzo Riva e il Direttore di API Lecco Mauro Gattinoni.
“Sarà un momento di lavoro per condividere con il mondo imprenditoriale l’emergenza educativa alla quale ci troviamo davanti – conclude Agostoni – il punto di partenza per avviare un dibattito su larga scala su un tema fondamentale per la crescita dell’intera società”.
Foto Ansa
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