Il vestito di Madre Teresa

Di Riccardi Fulvia
16 Ottobre 2003
«A questo mondo, c’è più bisogno d’amore che di pane». Così diceva Madre Teresa di Calcutta

«A questo mondo, c’è più bisogno d’amore che di pane». Così diceva Madre Teresa di Calcutta, la cui santità sarà proclamata dal Papa domenica 19 ottobre. Incontriamo una sua consorella, suor B., che lavora nell’ultima casa che Madre Teresa ha voluto, a Milano, nel 1997, per ragazze in difficoltà.
Quando incontrai B. nel pronto soccorso del San Carlo di Milano e le feci vedere la lettera (cfr. Tempi n. 41), mi disse che ella mi rispose proprio in data 22 agosto, giorno della festa della congregazione e mi confermò l’autenticità della firma. «Madre Teresa riceveva tante lettere, a cui rispondeva personalmente ogni sera». Perché si sceglie di entrare nella vostra congregazione? «Non siamo noi che scegliamo, è Dio che ci sceglie. E viviamo nello spirito della Madre, di loving trust (fiducia), total surrender (totale arrendevolezza a Dio) e cheerfullness (gioiosità). Ancora oggi viviamo in stanze insieme, con due soli vestiti che laviamo a mano e un terzo vestito per le grandi occasioni». Questo terzo vestito lo metterete il 19 ottobre? «Ma certo! A Roma ci saranno 200 sorelle italiane, altre 250 arriveranno dal resto del mondo. E tutti gli ospiti delle case italiane avranno i primi posti».

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