La preghiera del mattino (2011-2017)

Il ritorno in tv di Saviano era così atteso che è stato un mezzo flop

Di Redazione
03 Ottobre 2012

SOTTO CON LA ZAPPA MICHÉ. La foto di Lele Mora che lavora in un campo soddisfa, di primo acchito, il facile piacere di vedere un ex privilegiato faticare come l’ultimo dei braccianti.
Michele Serra, la Repubblica

GLI UGUALI NON SI ATTRAGGONO. Non ho nessuna simpatia per Mora, per il lavoro vacuo e cortigiano in cui eccelleva.
Michele Serra, la Repubblica

DATE A QUEST’UOMO UN ETTARO E UN ARATRO. Nell’umiltà del lavoro manuale, e specialmente del lavoro agricolo, c’è una misura che dissolve molti inganni, e suggerisce la più ovvia, la più basica delle ripartenze: chinare la schiena.
Michele Serra, la Repubblica

UNA PENNA RUBATA ALL’AGRICOLTURA. La fatica fisica è stata, per i nostri avi, una maledizione. Per molti regimi carcerari è una punizione. Per un evo ammalato di virtualità, potrebbe essere una guarigione.
Michele Serra, la Repubblica

MA ANCHE FURIO COLOMBO NON SCHERZA. Galileo è il più grande scrittore della letteratura italiana di ogni secolo.
Piergiorgio Odifreddi, il Fatto quotidiano

E CHI SAREBBE IL MATEMATICO? Affermazione perentoria, questa, che certamente farà sorridere di sufficienza il lettore umanista, pronto a consigliare al matematico di preoccuparsi degli argomenti di sua competenza.
Piergiorgio Odifreddi, il Fatto quotidiano

SCUSATE LO SFOGGIO DI CULTURA. Non avrebbe senso portare le pagine del Dialogo sulle pubbliche piazze, allo stesso modo in cui Benigni declama i versi dellaCommedia? Col vantaggio, fra l’altro, di non essere costretti a sorbirci gli anacronismi del povero padre Dante, che con i suoi angeli e demoni oggi ci appare più un precursore dei fumettoni alla Dan Brown, che il cantore di una moderna visione del mondo?
Piergiorgio Odifreddi, il Fatto quotidiano

A ME L’ITAGLIANO ME L’A IMPARATO GALILEO. Non sempre e non tutti abbiamo voglia di ridere, e a volte qualcuno potrebbe desiderare la seria lettura di pagine che fossero nobili e alte anche per il pieno contenuto, e non soltanto per la vuota forma. E che quelle di Galileo lo siano.
Piergiorgio Odifreddi, il Fatto quotidiano

UN RITORNO ATTESSISSIMO. Il ritorno dell’autore di Gomorra nella tv di Stato era quindi molto atteso (Che tempo che fa, RaiTre), ma l’esito, perlomeno nell’impietosa crudezza dei numeri, è apparso deludente: un modesto 10,01% di share contro un trionfale 25,48% di due anni fa.
Luigi Gaiella, il Fatto quotidiano

SOPRATTUTTO QUANDO GLI SCASSI LE BALLE. Perché (Saviano ha fatto flop, ndr)? Difficile dire: la tv è uno strano cavallo e può accadere che alla prima si faccia domare, ma già alla seconda inaspettatamente recalcitri o scalci.
Luigi Gaiella, il Fatto quotidiano

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