Il mito dell’uomo moderno (in Cult-jacket)

Di Pavarini Maria Cristina
02 Febbraio 2000
Il mito dell’uomo moderno (in Cult-jacket)

Uomini. Ma chi sono? Ancora una volta se lo sono chiesto in molti durante le ultime sfilate di moda maschile di Milano e Pitti Uomo di Firenze. Ad esempio, l’ultima mostra organizzata dalla fiera fiorentina ha cercato di tracciare dove sta andando l’uomo moderno e già il suo titolo “Uomo oggetto” è un chiaro segnale. La mostra ha presentato immagini, foto, testi e filmati sull’uomo moderno che è narciso, culturista, dandy, viveur, seduttore, ambiguo, alternativo e alla costante rincorsa di miti da imitare. Una delle immagini più belle della mostra è stata la foto-sequenza di circa trenta uomini d’ogni tipo, origine e nazionalità, tutti vestiti come Elvis Presley. Sempre parlando di miti, a Pitti, è stata presentata la collezione dell’azienda inglese Millings & Son fondata dal sarto che ha vestito i Beatles. Anche la Jaguar, leggendaria, indimenticabile e ultra-lussuosa macchina inglese, ha presentato il proprio marchio d’abbigliamento di gusto British, cioè inglese, ma made in Italy. Il suo slogan? “Don’t dream it. Wear it.” (“Non sognarla. Indossala”), traducibile in “Se proprio non puoi permetterti la macchina, almeno comprati una giacca”. Restando in tema di giacche, è la “Cult-Jacket” (“giacca di-e-da culto”), meglio detta “giacca spirituale”. Questa giacca “funzional-spirituale” prodotta dalla GST di Casamassima (BA) è pensata per contenere tutto il “bagaglio spirituale” di un uomo. È, infatti, corredata di alcuni indispensabili strumenti di preghiera e di meditazione e d’ampie tasche per portarli con sé. Inoltre, è disponibile sia in versione musulmana che in versione buddista: la prima contiene un tappeto per la preghiera e una bussola per orientarsi verso la Mecca; la seconda contiene il Kata (sciarpa in seta da indossare se s’incontra un Venerabile), un sacchetto porta-rosario, un cuscino per mantenere a lungo la posizione del loto, una bacinella d’acqua votiva, una candela per la meditazione e dell’incenso. A chi serve una Cult-Jacket? Vuole far sentire bene le minoranze religiose in Italia. Molto “I care”. ([email protected])

Articoli correlati

0 commenti

Non ci sono ancora commenti.