È facendo leva sulla terra che si può fare un “grande balzo in avanti”. I contadini saranno l’anima della rivoluzione industriale cinese: fabbricheranno i loro stessi utensili, abbineranno la siderurgia all’agricoltura. Mao li sente parlare degli “animali nocivi” nello stesso modo in cui lui parlava dei nazionalisti: zanzare che pungono l’uomo, mosche, topi, passeri che mangiano le sementi. Vuole aiutare i suoi compagni. Perciò fa distribuire pompette col Ddt ai bambini, lancia un concorso di sterminio dei topi – «un premio per ogni piccola coda rosa che portate» – e ordina che si batta sulle pentole per impedire agli uccelli di posarsi sui rami! Che li si abbatta a colpi di fionda o di carabina! Che si distruggano i nidi, si rompano le uova, si schiaccino i pulcini per pietà di tante bocche rimaste senza nutrimento! «Ogni passero si mangia 4,5 chilogrammi di cereali all’anno, un milione di passerotti consumano tanto cibo quanto 60 mila pers...
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