Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Chiesa

Il macchinone, gli amici, la politica. I giovani interrogano Francesco e lui risponde («mica volevo fare il Papa»)

Incontrando oggi i giovani il Pontefice ha risposto a tutte le loro domande, da quelle più personali a quelle sulla "politica sporca" e la crisi economica

Redazione
07/06/2013 - 15:46
Chiesa
CondividiTwittaChattaInvia

«Io ho preparato un testo, ma sono cinque pagine! Un po’ noioso…». Ha iniziato così questa mattina papa Francesco il suo incontro con gli studenti delle Scuole gestite dai Gesuiti in Italia e in Albania (il testo, per nulla “noioso”, anzi davvero un grande discorso sull’educazione lo trovate qui).

NON SI PUO’ VIVERE SENZA AMICI
Una ragazza ha chiesto a papa Francesco se continua a vedere i suoi amici. «Ma, io sono Papa da due mesi e mezzo – ha risposto -. I miei amici sono a 14 ore di aereo da qui, no? sono lontani. Ma voglio dirti una cosa: sono venuti tre, di loro, a trovarmi e a salutarmi, e li vedo, e mi scrivono, e voglio loro tanto bene. Non si può vivere senza amici: questo è importante».

NON VOLEVO FARE IL PAPA
Un altro ragazzo ha chiesto se voleva diventare Papa. «Ma, tu sai che cosa significa che una persona non si vuole tanto bene – ha risposto -. Una persona che vuole fare il papa non vuole bene a se stessa. No, io non ho voluto fare il Papa».

Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome
PUBBLICITÀ

FARE POLITICA E’ UN OBBLIGO DEL CRISTIANO
A un professore che ha fatto una domanda sul ruolo dei cristiani in politica ha risposto: «Coinvolgersi nella politica è un obbligo, per un cristiano. Noi cristiani non possiamo giocare da Pilato, lavarci le mani: non possiamo. Dobbiamo immischiarci nella politica, perché la politica è una delle forme più alte della carità, perché cerca il bene comune. E i laici cristiani devono lavorare in politica. Lei mi dirà: ‘Ma, non è facile’. Ma neppure facile è diventare prete. Non ci sono cose facili, nella vita: non è facile. ‘La politica è troppo sporca’, ma io mi domando: è sporca, perché? Perché i cristiani non si sono immischiati con lo spirito evangelico?”. È facile dire “la colpa è di quello” – ha proseguito – “Ma io, cosa faccio? Ma, è un dovere! Lavorare per il bene comune, è un dovere di un cristiano! E tante volte la strada per lavorare è la politica. Ci sono altre strade» fare il professore, per esempio è «un’altra strada. Ma l’attività politica per il bene comune è una delle strade».

Francesco, ma te lo volevi fare il Papa?

L’ARTE DI CAMMINARE
Il pontefice ha quindi iniziato a dialogare con i giovani e con i loro insegnanti. A un ragazzo che gli chiedeva lumi sul suo percorso di crescita, a volte difficile e accidentato, il papa ha risposto che «camminare è un’arte perché se camminiamo in fretta ci stanchiamo e non possiamo arrivare alla fine del cammino. Camminare è l’arte di guardare l’orizzonte, pensare dove io voglio andare ma anche sopportare la stanchezza del cammino». A volte il percorso è ostico perché «c’è il buio, anche giornate di fallimento, anche qualche giornata di caduta… Uno cade, cade… Ma pensate sempre questo: non abbiate paura dei fallimenti. Non avere paura delle cadute. Nell’arte di camminare, quello che importa non è di non cadere, ma di non rimanere caduti. Alzarsi presto, subito, e continuare ad andare. E questo è bello: questo è lavorare tutti i giorni, questo è camminare umanamente. Ma anche, è brutto camminare da soli: brutto e noioso. Camminare in comunità con gli amici, con quelli che ci vogliono bene: questo ci aiuta, ci aiuta ad arrivare proprio alla fine laddove “noi dobbiamo arrivare”».

PERCHE’ NON HO VOLUTO L’APPARTAMENTO E LA MACCHINA GRANDE
Un’altra ragazza ha chiesto a Papa Francesco perché abbia rinunciato ad andare a risiedere nel Palazzo Apostolico scegliendo Santa Marta e ad una macchina grande: una rinuncia alla ricchezza? «Ma credo che non è soltanto una cosa di ricchezza. Per me è un problema di personalità. Io ho necessità di vivere tra la gente, e se io vivessi solo, forse un po’ isolato, non mi farebbe bene. Ma questa domanda me l’ha fatta un professore: “Ma perché lei non va ad abitare là?”. Io ho risposto: “Ma, senta, professore, per motivi psichiatrici”, eh? Perché… è la mia personalità. Anche l’appartamento, quello non è tanto lussuoso, tranquilla. Ma non posso vivere da solo, capisci? E poi, credo, che sì, i tempi ci parlano di tanta povertà, nel mondo, e questo è uno scandalo. La povertà del mondo è uno scandalo. In un mondo dove ci sono tante, tante ricchezze, tante risorse per dare da mangiare a tutti, non si può capire come ci siano tanti bambini affamati, ci siano tanti bambini senza educazione, tanti poveri. La povertà, oggi, è un grido. Tutti noi dobbiamo pensare se possiamo diventare un po’ più poveri: anche questo, tutti lo dobbiamo fare”. Quindi porsi la domanda: “Ma, come io posso diventare un po’ più povero per assomigliare meglio a Gesù, che era il Maestro povero». Dunque, ha ripreso il Papa «non è un problema di virtù mia personale, è soltanto che io non posso vivere da solo» e la questione della macchina è il fatto di «non avere tante cose e diventare un po’ più povero».

NON FATEVI RUBARE LA SPERANZA
Un altro giovane ha chiesto al Papa come poter convivere con la povertà che c’è nel mondo: «Prima di tutto, vorrei dirvi una cosa, a tutti voi giovani: non lasciatevi rubare la speranza. per favore: non lasciatevela rubare. E chi ti ruba la speranza? Lo spirito del mondo, le ricchezze, lo spirito della vanità, la superbia, l’orgoglio… tutte queste cose ti rubano la speranza. Dove trovo la speranza? In Gesù povero: Gesù che si è fatto povero per noi. E tu hai parlato di povertà. La povertà ci chiama a seminare speranza». E questo – ha proseguito – «sembra un po’ difficile da capire». Quindi il Papa ha ricordato quando Padre Arrupe scrisse una lettera ai Centri di ricerche sociali della Compagnia. «Lui parlava di come si deve studiare il problema sociale. Ma alla fine ci diceva: “Guardate, non si può parlare di povertà senza avere l’esperienza con i poveri”. Così “non si può parlare di povertà, di povertà astratta: quella non esiste! La povertà è la carne di Gesù povero, in quel bambino che ha fame, in quello che è ammalato, in quelle strutture sociali che sono ingiuste… Andare, guardare laggiù la carne di Gesù. Ma non lasciatevi rubare la speranza del benessere, dallo spirito del benessere che alla fine ti porta a diventare un niente nella vita! Il giovane deve scommettere su alti ideali: questo è il consiglio. Ma la speranza, dove la trovo? nella carne di Gesù sofferente e nella vera povertà. C’è un collegamento tra i due».

PERCHE’ SONO GESUITA
Un’altra ragazza gli ha chiesto cosa l’abbia spinto ad essere Gesuita. «Quello che più mi è piaciuto della Compagnia è la missionarietà, e volevo diventare missionario. E quando io studiavo filosofia, ho scritto» al preposito generale padre Arrupe «perché mi mandasse, mi inviasse in Giappone o da un’altra parte. Ma lui ha pensato bene e mi ha detto, con tanta carità: ‘Ma lei ha avuto una malattia al polmone, quello non è tanto buono per un lavoro tanto forte’, e sono rimasto a Buenos Aires. Ma è stato tanto buono, il Padre Arrupe, perché non ha detto: “Ma, lei non è tanto santo per diventare missionario”: era buono, aveva carità, eh? E quello che mi ha dato tanta forza per diventare Gesuita è la missionarietà: andare fuori, andare alle missioni ad annunziare Gesù Cristo. Credo che questo sia proprio della nostra spiritualità, andare fuori, andare alle missioni ad annunziare Gesù Cristo. Credo che questo sia proprio della nostra spiritualità, andare fuori, uscire: uscire sempre per annunziare Gesù Cristo, e non rimanere un po’ chiusi nelle nostre strutture, tante volte strutture caduche, no? È quello che mi ha mosso».

CRISI ECONOMICA? INNANZITUTTO CRISI DELLA PERSONA
Una giovane di Napoli gli ha chiesto una parola di sostegno per i giovani in Italia che si trova in una posizione di grande difficoltà: «Tu dici che l’Italia è in un momento difficile: sì. C’è una crisi – ha risposto – Ma io ti dirò: non solo l’Italia. Tutto il mondo, in questo momento, è un momento in crisi. E la crisi, la crisi non è una cosa brutta. Davvero la crisi ci fa soffrire, ma dobbiamo – e voi giovani, principalmente – dobbiamo saper leggere la crisi. Questa crisi, cosa significa? Cosa devo fare io per aiutare a uscire dalla crisi? La crisi che noi in questo momento stiamo vivendo è una crisi umana. Si dice: ma, è una crisi economica, è una crisi del lavoro… Sì, davvero. Però, perché? Perché questo problema del lavoro, questo problema nell’economia, sono conseguenze del grande problema umano. Quello che è in crisi è il valore della persona umana, e noi dobbiamo difendere la persona umana». Il Papa ha poi citato il racconto di un rabbino medievale, dell’anno 1200: «Questo rabbino spiegava agli ebrei di quel tempo la storia della Torre di Babele. E per costruire la Torre di Babele, non era facile: dovevano farsi i mattoni» ed «era un grande lavoro. E dopo questo lavoro, un mattone diventava un vero tesoro! Poi portavano i mattoni su, per la costruzione della Torre di Babele. Ma se un mattone cadeva, era una tragedia. Punivano l’operaio che l’aveva fatto cadere … Era una tragedia! Ma, senti: se fosse caduto un uomo, non sarebbe successo niente! Questa è la crisi che oggi stiamo vivendo!«. «È la crisi della persona. Oggi non conta la persona: contano i soldi, conta il denaro. E Gesù, Dio ha dato il mondo, tutto il creato, l’ha dato alla persona, all’uomo e alla donna, perché lo portassero avanti. Non al denaro. È una crisi: la persona è in crisi perché la persona» oggi «è schiava! E noi dobbiamo liberarci di queste strutture economiche e sociali che ci schiavizzano. E questo è il vostro compito».

Tags: Casa Santa MartagiovaniPapa Francescopovertà
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Ignatius Kaigama

Kaigama: «Tocca a noi portare la croce a cui voi europei siete divenuti allergici»

4 Giugno 2023
Manifestazione di supporto al vescovo Rolando Alvarez, incarcerato dal regime in Nicaragua, Panama City, Panama, 19 aprile 2023 (Ansa)

Nicaragua, persecuzione continua. Ortega blocca i conti della Chiesa cattolica

3 Giugno 2023
Meloni Francesco natalità

Natalità: una questione politica e di speranza

29 Maggio 2023
Volontari arrivati da Bologna aiutano a pulire le strade allagate a Faenza, 19 maggio 2023 (Ansa)

Altro che “sdraiati”, li avete visti i giovani spalatori in Emilia-Romagna?

22 Maggio 2023
Studenti universitari in protesta con le tende contro il caro affitti davanti alla Regione Piemonte, Torino

Le vere priorità dei giovani in Italia, oltre “le tende”

19 Maggio 2023
Vladimir Putin alla Messa del Natale ortodosso nella Cattedrale dell’Annunciazione a Mosca

Così la “teologia politica” di Putin stravolge l’identità russa

19 Maggio 2023
Per commentare questo contenuto occorre effettuare l'accesso con le proprie credenziali.

Video

Eugenia Roccella
Video

“Una famiglia radicale”. Eugenia Roccella si racconta

Redazione
15 Maggio 2023

Altri video

Lettere al direttore

L'Ucraina attacca le postazioni russe
News

La controffensiva ucraina si infrange contro le difese russe

Leone Grotti
10 Giugno 2023

Read more

Scrivi a Tempi

Foto

Una casa semi-sommersa dall’acqua in seguito all’alluvione in Emilia-Romagna
Foto

La notte che ha incominciato a piovere

10 Giugno 2023
Foto

Manovriamo tra due bande di curati

9 Giugno 2023
Foto

A cosa serve la scuola?

25 Maggio 2023
Foto

Il sistema dei media nel pensiero di Antonio Pilati

25 Maggio 2023
Un missile russo colpisce una casa a Odessa
Foto

L’impegno per un cessate il fuoco immediato

25 Maggio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Via Traù, 2 – 20159 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Via Traù, 2 – 20159 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist