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Il gran pasticcio del grano ucraino. Tutti contro tutti (e la Ue nel mezzo)

Di Rodolfo Casadei
20 Settembre 2023
Bruxelles abolisce le restrizioni alle esportazioni prodotti agricoli ucraini e Polonia, Ungheria e Slovacchia introducono restrizioni per tutelare i propri agricoltori. Cosa sta succedendo

Il Financial Times l’ha definita «la più grande sfida da decenni a questa parte all’autorità della Ue in materia di normative commerciali», e probabilmente è vero: venerdì sera la Commissione europea ha abolito le restrizioni alle esportazioni di cereali e di altri tre prodotti agricoli ucraini in cinque paesi dell’Unione Europea che aveva introdotto all’inizio del maggio scorso, e poche ore dopo tre di quei paesi – Polonia, Ungheria e Slovacchia – hanno annunciato che avrebbero reintrodotto unilateralmente le restrizioni all’export ucraino, in alcuni casi ampliando la lista dei prodotti proibiti.

Da settimane istanze governative dei tre paesi rilasciavano dichiarazioni con le quali ammonivano che non avrebbero accettato l’abrogazione delle esenzioni entrate in vigore il 2 maggio scorso, ma la reazione di Bruxelles era sempre stata che non c’erano ragioni per rinnovare il provvedimento, perché l’Ucraina si era impegnata a non inondare coi suoi prodotti i mercati alimentari...

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