L'eroe del giorno
Il funerale di Welby non c’entra un tubo con quello del boss Casamonica
Ma proprio nessuno vuole scrivere, in modo schietto e spassionato, che la vicenda di Piergiorgio Welby non c’entra un tubo con quella del boss dei Casamonica? E che nelle logiche della Chiesa c’è una ragione precisa, non folle o inutilmente crudele, se a Welby sono state chiuse quelle porte di chiesa aperte invece per il boss?
Lo si può scrivere senza nulla togliere alla sofferenza di un uomo come Welby e senza dover negare la tracotanza spocchiosa del funerale dell’altro ieri? Lo si può scrivere aggiungendo che la sofferenza umana di Welby merita ogni umana comprensione, immedesimazione, mentre non è affatto vero che, come si leggeva in un folle striscione preparato per il boss, chi “ha conquistato Roma conquisterà il Paradiso” (semmai, evangelicamente, è vero il contrario: “A che vale conquistare il mondo intero se poi perdi te stesso”)?
Lo si può scrivere senza avere la pretesa di interpretare il pensiero di Dio, che forse ora avrà in gloria Welby e magari anche il boss (cosa ne sappiamo noi?), ricordando che neppure la Chiesa lo fa (Catechismo della Chiesa Cattolica, 2283: Non si deve disperare della salvezza eterna delle persone che si sono date la morte. Dio, attraverso le vie che egli solo conosce, può loro preparare l’occasione di un salutare pentimento. La Chiesa prega per le persone che hanno attentato alla loro vita).
[pubblicita_articolo allineam=”destra”]Cioè si può dire che la Chiesa, anche quando è incompresa e appare contraddittoria, non agisce per cecità, irrazionalità, interessi, ma porta con sé un giudizio di valore maturato nei secoli, e con decisioni in apparenza incomprensibili come quella di Welby difende e afferma la sacralità piena della vita, la sua intangibilità, il suo essere dono che non si tocca, e pone questa sacralità della vita ancor prima del male e della dimensione del peccato?
E si può dire che queste apparenti contraddizioni sono il tentativo di esprimere un giudizio di valore che non fa comodo (anche a chi lo esprime, si badi bene) perché stride profondamente con il sentimento comune?
Non si può, sulla scorta di una vicenda in apparenza contraddittoria, far passare l’immagine (come emerge, per esempio, dall’Espresso o dalle parole del solito Saviano) di una Chiesa meschina che blandisce i mafiosi e abbandona i sofferenti. Per farlo bisogna dimenticare i preti morti per combattere la mafia, come Padre Pino Puglisi, o quelli che, come Padre Aldo Trento, ogni giorno caricano il dolore degli altri sulle proprie spalle. Non si può, e non lo si può fare credendo di separarli tra loro, di concepirli divisi, di dividere buoni e cattivi, di separare la Chiesa che non ci piace da quella che ci piace, o, peggio ancora, il Papa dal suo gregge.
La Chiesa, piaccia o no, è Una. Non è un piatto da cui si scarta il condimento non gradito, è invece una madre che si ama, con pregi e difetti annessi, con le sue apparenti crudeltà che spesso sono, invece, l’espressione di un giudizio sofferto, talvolta rivedibile nei secoli, ma sempre un giudizio d’amore.
Foto Ansa
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61 commenti
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Saviano è uno che ha fatto soldi a palate scrivendo un romanzo dal punto di vista prettamente letterario mediocre e noioso,ergendosi come eroe dell’ antimafia accampando scuse riguardo alla sua impossibilità di vivere normalmente per via delle minacce di morte da parte della camorra ecc ecc, che poi mi devon spiegare come mai te lo trovi nel minestrone…oltretutto lui non si accorge che se davvero i camorristi lo volessero morto lo avrebbero già liquidato da un pezzo.Anzi x la camorra gomorra è un vanto, già solo nel film c’erano più mafiosi che attori e con la serie TV ormai il fenomeno è diventato globale.Gomorra è un must seguito in tutto il mondo e che ha fruttato e continua a fruttare dollari tonanti al “bel” Roberto.Un mediocre scrittore che nel 2008 ci ha fatto sapere che in Campania c’è la mafia!!Grazie grazie Bob te ne saremo per sempre grati! Detto questo da credente credo che Welby siede alla destra del Padre funerale in terra o no (la messa privata c’è stata) .Per quanto riguarda il boss…credo abbia più lavoro da fare per entrare nei verdi prati di nostro Signore, ma se il suo cuore sarà mondato dal sincero pentimento anche per lui le porte del paradiso non saranno precluse! Buona giornata a tutti
Il mafioso vestito da papa .. quando un’immagine vale piu di mille parole…
complimenti ai Casamonica per aver descritto la storia della chiesa in una sola immagine che rimarrà per sempre come vostro epitaffio.
Siete (su) un binario morto.
Quella scritta nella tua testa.
Nel caso di Welby la Chiesa non solo ha affermato la sacralità piena della vita e la sua intangibilità, ma ha anche – e forse soprattutto – rispettato la decisione di Welby di dare un giudizio de-sacralizzante sulla propria vita.
Per quanto riguarda il caso Casamonica, la domanda che mi faccio è la seguente: ma perche costui era a piede libero? Era un latitanti? E’ stato processato? Non si capisce come si possa accusare un parroco (sempre che sia vero che non sapesse cosa stavano organizzando all’esterno della sua Chiesa), se è vero che tutti sapevano chi fosse Casamonica e non movevano un dito la colpa è evidetemente delle autorità civil: la Chiesa prevede la misericordia e il perdono (nel rispetto della libertà della persona), lo Stato la giusizia civile e penale.
…forse aspettavano il funerale per attaccare la Chiesa..tu che ne pensi?
Grazie fake, non conoscevo questo insigne studioso del settecento.
Il fatto che tu ne citi solo una frase estrapolata dal suo naturale contesto letterale e storico dalla sua monumentale produzione teologica e scientifica la dice lunga sulla tua personalità assai più di quanto lo faccia il simpatico espediente di postarla col mio nome.
Buona domenica.
Non mi sovviene all’istante, Welby era un uomo oppure un gatto, un topo o qualcos’altro?
Forse il distinguo nasce propio dal tubo, Welby nulla c’entrava con ‘inchini’ e poteri loschi.
Da incallito peccatore io sono ben contento che la Chiesa si dimostri coerente col messaggio evangelico accogliendo tra le sue braccia chi si pente sinceramente, anche all’ultimo minuto.
Lo stesso dovrebbe essere, se facessero funzionare il cervello, per tutti i farisei che qui e altrove ostentano pelosa indignazione pur sapendo di essere immersi nel liquame del peccato fino alla punta dei capelli.
Ma si sa che questi son quelli che pensano che il papa, quando dice “chi sono io per giudicare” si riferisca solo alle sozzerie che fanno loro.
“La Chiesa, piaccia o no, è Una. Non è un piatto da cui si scarta il condimento non gradito, è invece una madre che si ama, con pregi e difetti annessi, con le sue apparenti crudeltà che spesso sono, invece, l’espressione di un giudizio sofferto, talvolta rivedibile nei secoli, ma sempre un giudizio d’amore”
In effetti, contrariamente a quanto sostengono molti qui su altri temi, l’importante è l’amore
!!!
infatti, non la malattia depravata
..Nino la Chiesa è il Popolo di Dio e non è solo composta dai sacerdoti ma da tutti i cristiani.. Se è sopravvissuta a tanti scandali nei secoli non è per persone osservanti regole e precetti ma per l’amore immenso di Dio e forse questa è una prova della sua esistenza..forse. Se Dio esiste e Welby si è pentito in punto di morte..allora forse come il ladrone è stato perdonato ma a noi non è dato sapere ciò.. Il punto è, nel dubbio di un atto del genere, il parroco non poteva celebrare anche i funerali di Welby, ribadendo comunque la propria contrarietà a tale scelta ma la necessità comunque di ricercare la famosa pecorella smarrita che in questo caso si potrebbe identificare con la moglie?!
Lo avrebbe certamente fatto, se in Vicariato non avessero visto più lungo. Oggettivamente Pannella cercava il comizio e Mina Welby oggi è in politica con i Radicali.
Che i due casi siano collegati solo dalla circostanza di essere relativi alla medesima parrocchia e’ vero, e pero’ un paio di considerazioni a me vengono spontanee: Welby e la sua famiglia tenevano molto alla celebrazione del funerale con rito cattolico; si tratta di persone che molto hanno sofferto e proprio perche’ noi non sappiamo nulla delle vie del Signore è parsa umanamente pesante la decisione di non accordarla. Il boss, come chiunque, ha diritto ai sacramenti ed alla attenzione amorevole della Chiesa, ed è fuori discussione che la Chiesa, con chiarezza e forza (ricordo in particolare quanto disse Giovanni Paolo II dopo la strage di Capaci: non c’e’ davvero spazio per ambiguita’) ha condannato la mafia. Ma proprio per questo, non esisteva modo di evitare una cerimonia così assurda come quella del funerale di Casamassima ?
“Welby e la sua famiglia tenevano molto alla celebrazione del funerale con rito cattolico”
Caro Gd, la Chiesa non è un localino del centro in cui bisogna prenotare, ma una istituzione che almeno un minimo di coerenza lo pretende da chi ne vuol far parte.
Se Welby, Pannella, Coscioni, Bonino e compagnia briscola “tenevano molto” al rito cattolico come cornice alla loro propaganda ci dovevano pensare prima sputazzare i principi fondamentali del cristianesimo.
O perlomeno….basta che si pentano in tempo utile! E tutti i peccati vengono lavati, il funerale si puó fare e tutti sono contenti!
Semplice no?!?
Xyzwk
Il pentimento non è cosa facile, non può essere simulato. Non funziona con “faccio tutto tanto mi pento”. Il tuo irridere mostra la tua ignoranza profonda ed il vincolo che ti lega a Caproni. Mostra pure che il tuo “dialogo”, così per bene e così educato, altro non è che un ossessivo volantinaggio nel quale non ti interessa minimamente se quello che hai riportato sia vero o no dato che tra i tuoi fini includi la calunnia e lo sfregio.
Sempre gli altri mandano all’inferno…loro no, per carità, no, no!
@ Xyzwk
E’ esattamente così: per questo non pentirsi è proprio da cretini!
Ma perché il “solito” Saviano?…….e successo, e ne sono testimone, che si rifiuti il battesimo perché la coppia non è sposata!!..ma se arriva una coppia ” amica degli amici” tutto si può fare!….. che non c’entra con il caso “welby” posso essere d’accordo, ma la chiesa dovrebbe essere un po più accorta…perché se è vero che Dio accoglie tutti, allora anche Welby e tra le braccia del Signore!! …..alla faccia della curia che l’ha rifiutato!!
È vero Welby non ha causato danni ad alcuno, spacciando o controllando il mercato della droga e non ha rovinato alcuno , magari costringendolo ad atti estremi, con l’usura.. Ha solo e sempre palesato cosa voleva, perché umanamente non riusciva più a reggere la sofferenza…e solo Dio, se esiste, giudicherà Lui, Welby, ma anche gli atri soggetti.. a vario titolo citati da Saviano.
@ Ale
Domande. Se per caso io fossi un terribile mafioso che mi sono distinto per efferatezza, traffici di droga ecc, ma nella malattia ho maturato l’intima convinzione di non aver capito nulla della vita, ed il poco tempo a disposizione mi dispera per trovare un rimedio che mi appare impossibile da realizzare. Se rivolgendosi ad un piccolo prete, vincolato a pena di scomunica a mantenere il segreto delle confessioni, racconto tutto, e cerco disperatamente la salvezza (alla quale …ora spero e credo!), e magari metto a disposizioni i miei cattivi guadagni per porre rimedio al male compiuto, credi che il prete dovrebbe assolvermi? Credi che il prete , sapendo questo e a nessuno potendolo dire (neppure al papa) se vede il chiasso dei civilissimi (come Mauro, Filomena,Lena, Gd … gente che a parte aborto eutanasia, copula libera e divorzi a gogo … sono di una educazione meravigliosa….. ) il funerale lo deve o non deve fare?
PS: Poi, se vuoi, parliamo di Welby
To_ni sai già qual’e’ la risposta ..anche il più delinquente, se si pente, ha diritto per la Chiesa a funerali religiosi..ma chissà che Dio, se esiste, non sia immensamente misericordioso e abbia perdonato Welby ..proprio come fece Cristo in croce con il ladrone ..anche questo si pentì’ in punto di morte ed a noi non è dato sapere se anche Welby si sia pentito di essersi lasciato morire?! Per il resto noi esseri umani, giudicando la vita dell’uno e dell’altro, non possiamo chiederci se anche Welby possa aver chiesto perdono a Dio, nell’intimo del suo cuore, in punto di morte proprio per essersi fatto staccare il respiratore ed aver permesso alla natura di fare il suo corso…se così fosse stato ..Dio appunto giudicherà, se esiste, i vari soggetti coinvolti. Nel caso di Welby , non pensi che il parroco avrebbe potuto celebrare comunque il funerale ribadendo questo concetto ovvero che la Chiesa non approva ma che è disposta ad assistere nel dolore anche le persone, come la moglie, che hanno sbagliato con determinate scelte?! San Paolo era un gran peccatore ..prima della conversione ed il ladrone si è pentito in croce, in punto di morte..nessuno di noi sa qual’e’ stato l’ultimo pensiero di Welby.
Cara Ale
Welby è stato categorico nel percorso della sua scelta: ha puntualizzato che era in se, non in preda al delirio a causa della propria malattia, perfettamente consapevole in tulle le sue fasi. Inoltre, dato non trascurabile (e che nel dibattito viene omesso) con il gesto che ha liberamente voluto ha comportato una responsabilità morale in tutte le persone che lo hanno assistito. Essendo una persona intelligentissima e sensibile (su questo non ho dubbi) trovo che era pure consapevole che con il suo “desiderio” di avere un funerale in chiesa, espresso proprio quando tutto l’apparato mediatico era puntato su di lui, ha lanciato una provocazione, un sfida, alla Chiesa. Una mossa che faceva leva proprio su una vulnerabilità alla quale quest’ultima era esposta data la forte emozione delle gente che seguiva la sua vicenda. Io temo che quest’aspetto era calcolato, pianificato, caldeggiato dalla gente che lo circondava e che hanno curato dall’inizio tutta l’esposizione del caso umano per i fini che loro perseguono.
Per cui Il suo “desiderio” era una evidente contraddizione: se da una parte si presenta come una violazione chiara, consapevole di un comandamento (il non uccidere) rivendicato in maniera lucidissima, dall’altra, e mi dispiace dirlo, forte della sua posizione, un voler piegare la Chiesa ad un riconoscimento che sarebbe stato una netta negazione di se stessa. Ognuno potrebbe rivendicare il consapevole diritto a sfregiare ogni comandamento e poter comunque rivendicare il “desiderio”. Con quale credibilità poi potrebbe agire la Chiesa nel dire sì o no ai vari capricci che gli si presentano. Non puoi far finta di niente che la Chiesa vive una perenne guerra. I “pannelloni” ed i “coscioni” che ricchi della loro umanità hanno seguioto Welby nel suo percorso, non hanno esitato un attimo nel dichiarare che l’interruzione di un accanimento terapeutico di S. Giovanni Paolo II è stata eutanasia. Non hanno esitato un attimo a dichiarare all’indomani del caso Englaro che si trattava di una nuova “breccia di porta Pia”. Come vedi è una guerra.
PS: Per me Dio esiste e vede e sa tutto e, funerale o no in chiesa, è giusto e misericordioso.
To_ni allora perché credere al pentimento in punto di morte di persone criminali che per tutta la vita hanno commesso crimini .. potrebbe essere non sincero, visto che hanno atteso l’ultimo momento per una confessione sincera, sempre che ci sia stata o semplicemente quello di certi soggetti non è un osservare sterile di cerimoniali?! La cultura gipsy è quanto meno singolare..bimbe che per la prima comunione vestono vestiti assurdi e costosissimi e cerimonie in Chiesa a porte chiuse..accade nella cattolica Irlanda, Spagna, Portogallo, Francia e le cerimonie sono officiate da preti cattolici..in Italia, almeno nelle nostre zone, certe cose non accadono ma altrove sì tanto da averne fatto un ridicolo programma TV ed è strano che nessuno si sia chiesto che c’azzecca Cristo con tanto esibizionismo ?! Perché anche loro palesano per tutta la loro vita un’interpretazione, quanto meno singolare, della religione cattolica che fa a super cazzottoni con gli insegnamenti di Cristo…proprio come il sempre palesato voler metter fine alla propria martoriata esistenza di Welby. Solo che Welby era considerato persona intelligente e sensibile e forse per questo più severamente giudicato..gli altri sono considerati soggetti sopra le righe e tutto viene concesso, in realtà verrebbe da pensare che siano persone intelligenti e furbe che se ne strafregano di osservare le regole ma che conoscono il trucchetto del pentimento finale.. Comunque nei cuori delle persone vede solo Dio , se esiste. Noi ci ergiamo, tutti, stoltamente a giudici uno dell’altro.
Ho un post in moderazione (quasi sicuramente non verrà pubblicato) nel quale, erroneamente, sono stato critico nei confronti di Gd.
La cosa buffa o preoccupante è che Saviano è scomodo anche alla chiesa.
Ma dove. Chi gli dà più credito a Saviano?
@Ale
E’ Dio che giudica Welby (e Casamonica), e spetta alla Chiesa rispettare la libera decisione del defunto: se è contraria a quanto la Chiesa afferma, non si capisce parché la Chiesa dovrebbe arrogarsi un diritto che non ha.
Per Casamonica io non avrei celebrato il funerale non tanto peché non possa essersi pentito (che ne sappiamo noi?), ma perché non lo ha fatto pubblicamente. Il funerale è una semplice preghiera pubblica, non un giudizio di assoluzione o condanna morale (infatti per Welby è stata organizzata comunque una preghiera in forma privata). Piuttosto Marino e Saviano si occupino dello stato pietoso in cui versa la propria coscienza di presuntuosi moralisti (oltre che la vita civile della Capitale), invece di fare la morale agli altri.
Comunque, Cisco, hai ragione. Ma allora, dimmi, se tu fossi prete celebreresti per i cristiani che sfacciatamente si ritengono tali -e ce ne sono tanti anche oggi, forse più di ieri, soprattutto in politica!-, i quali sostengono valori ciò che la Chiesa condanna apertamente, come i matrimoni omosessuali , oppure l’aborto o l’eutanasia e che magari fa di questi “valori” il pilastro di tutta la campagna elettorale?
Oppure lo faresti il funerale a un riccone CRISTIANO che riscuote pensioni da capogiro, con tanti di quegli zeri che non si riescono a contare?, mentre la vicina di casa parte alle due di notte in bus per andare a vendemmiare a due euro all’ora perchè in casa “ci vogliono anche quei soldi li?
O a un famoso cristiano del paese ricco di appartamenti che affitta alle prostitute? Oppure…..Senti,mi sa tanto che alla fine di funerali se ne celebrerebbero ben pochi…..
@Susanna
I funerali non vanno celebrati per coloro che suscitano pubblico scandalo tra i fedeli, come nel caso di Welby e (ma col senno di poi) di Casamonica (Canone 1184,n. 3 par. 1).
E’ proprio quel “senno di poi”, cioè la buona fede del parroco, che gli ha fatto fare tale scelta. Il suo vescovo ha infatti detto che, se avesse saputo della messinscena all’esterno della Chiesa, non lo avrebbe consentito. Come si vede si tratta di un giudizio di “opportunità”, non di un giudizio sulla persona.
Pertanto, tra i casi che tu citi, i politici battezzati che sostengono apertamente leggi contrarie al magistero della Chiesa destano senza dubbio scandalo, mentre gli altri casi che citi sono peccati del tutto normali: non tutti i peccati suscitano grave scandalo tra i fedeli, altrimenti avresti ragione tu…sarebbero proprio pochi i funerali celebrati in chiesa!
@Cisco.. funerali e Messa in forma rigorosamente privata vengono celebrati nei casi di suicidio. Logicamente la Chiesa non ammette tali gesti ma non nega il conforto della preghiera a chi rimane, anche se colpevole o di non aver capito o aver voluto capire i segnali di malessere del familiare o di aver assecondato, sfinito dal dolore per vedere tanta sofferenza. Celebrare una Messa privata non vuol dire approvare il gesto .