Il fallimento della banca americana, il rischio contagio, le conseguenze per l’Europa, il trattamento deferenziale della stampa. Intervista a Domenico Lombardi
Un'insegna della Silicon Valley Bank (Ansa)
I timori di un contagio del crac della Silicon Valley Bank (Svb) e di Signature Bank, due banche americane specializzate nel finanziamento di start-up del settore informatico, all’intero sistema finanziario americano ed eventualmente a quello europeo non si sono ancora dissolti, nonostante il vigoroso intervento delle autorità americane (ma ieri c’è stato il crollo in borsa di Credit Suisse). Per avere risposte ai principali quesiti che questi eventi stanno suscitando, ci siamo rivolti a Domenico Lombardi, direttore del Policy Observatory presso la School of Government della Luiss a Roma. Precedentemente ha fatto parte dei consigli esecutivi di Brookings Institution, del Fmi e della Banca mondiale a Washington.
Fallisce una banca negli Stati Uniti, crollano i titoli delle principali banche italiane: c’è un rapporto causa-effetto serio, o è un caso di panico irrazionale dei mercati finanziari?
Non esiste un rapporto causa-effetto diretto rispetto alle crisi bancarie che ...