Il bisogno di Vendola. E quello del bambino

Di Emanuele Boffi
16 Giugno 2016
«Tutto è chiaro e pulito», dice Vendola. Tutto ha il suo posto e la sua dimensione nel borghesissimo mondo del comunista Vendola
President of Puglia region and leader of Sel, Nichi Vendola (L), prior the vote for the centre-left primary in Terlizzi, near Bari, Italy, 25 November 2012. ANSA/LUCA TURI

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L’aspetto maggiormente irritante dell’intervista rilasciata da Nichi Vendola a Francesco Merlo su Repubblica è l’alveo di borghese zuccherosità in cui il tutto è confezionato. I bacetti, la tranquillità della casetta in Canadà, le mielose moine. Lasciateci in pace, è la nostra vita, la nostra tranquillità, i nostri affetti. Davvero il sentimentalismo è il tarlo del nostro tempo, l’acido che corrode ogni principio di ragione.

[pubblicita_articolo allineam=”destra”]È sempre così, fanno sempre così. Ti scazzottano con le loro carezze, mentre menano fendenti al minimo senso di logica che bisognerebbe tenere in un discorso che sia fra adulti e non fra adolescenti che si fanno sballottare dall’emotività. Ci rifilano pure la suggestione religiosa («come Giuseppe sono padre putativo»), papa Francesco, i pensierini da Baci Perugina di Massimo Recalcati, il tragicomico riferimento a mastro Geppetto.

«Tutto è chiaro e pulito», dice Vendola. Tutto ha il suo posto e la sua dimensione nel borghesissimo mondo del comunista Vendola. La donatrice ci vuole bene, la portatrice ci vuole bene, noi ci vogliamo bene, il bambino sorride sempre, adesso gli cantiamo la ninna nanna. Le foto e i filmini «benedetti dalla grazia», ma non una parola sul contratto, le clausole, i commi, il vile denaro, il quattrino sonante: non si interrompe così volgarmente un’emozione. Si chiama gestazione per altri, mica utero in affitto. Ci siamo avvalsi della collaborazione e della generosità di benestanti donne americane, non siamo andati a sfruttare le straccione dell’India e dell’Ucraina.

Volevamo una cosa, avevamo i soldi per permettercela, ce la siamo comprata. Ma abbiamo rispettato tutte le regole, non abbiamo sfruttato nessuno, vivremo per sempre felici e contenti col nostro orto «con cinque tipi di pomodori» e la nostra musica classica. Adesso aspettiamo un attimo la Cassazione e poi veniamo a fare un giretto in Italia.

A noi – che siamo i cattivi, gli omofobi, gli insensibili, quelli «ostili» al bambino – viene solo da pensare che se paghi per avere una “cosa”, la notizia non è che sei felice. La notizia – cioè il fatto – è che hai pagato, che quella “cosa” è un bambino e che tu l’hai trattato come una merce, riducendolo a prodotto della filiera industriale che ha trasformato l’utero femminile nella più moderna e sofisticata fabbrica di sfruttamento delle viscere altrui.

«La gestazione per altri è la risposta della scienza al bisogno di famiglia», dice Vendola. Ma dovrebbe specificare che è il suo “bisogno di famiglia”. A quello del piccolo, pare non averci pensato nessuno.

Foto Ansa

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68 commenti

  1. Francesco M.

    Tutto chiaro e pulito nella vita di Vendola….come un sepolcro imbiancato!

  2. Francesco M.

    Tutto chiaro e pulito nella di Vendola….come un sepolcro imbiancato!

  3. maboba

    Figura francamente ridicola del borghese “comunista” Vendola che, forte di una pensione d’oro presa alla faccia di”operai” e “poveri” di cui si si pavoneggiava essere il paladino, si fa beffe degli stessi che certamente non possono spendere quelle cifre, negli USA poi, per comprarsi un bambino. Ormai operai e poveri sono per lui fantasmi del passato.
    Abusare del sentimentalismo altrimenti in passato disprezzato come “piccolo borghese”.
    Sfruttare economicamente una donna è per lui giusto perché lecito ed ammesso dalle leggi!
    Che comunista!
    Cos’altro aspettarsi da uno che, dietro la facciata del rivoluzionario, slinguacciava i Riva!
    Leggo anche che qualcuno parla di naturalità delle coppie omo per il fatto che esistono. Argomentazione assurda e irrazionale. Anche un secchio di plastica esiste, ma non per questo è “naturale”. In natura, cioè nelle altre specie esistenti in questo pianeta (in altri non so), non esistono non solo individui omosessuali per tutta la durata della loro esistenza, ma tantomeno coppie omosessuali, situazione che contraddice, si oppone a quello che è il più potente istinto esistente in natura: la conservazione della specie.

  4. Antonio

    Un argomento proibito che non si può toccare è quello che molti omosessuali quasi sempre single ” adotttano ” bambini thailandesi o del terzo mondo per scopi poco nobili, ma questo fatto è tabu!

  5. viccrep

    la nostra suprema corte di cassazione oggi riferendosi alla costituzione riconosce i danni al figlio o figlia abbandonati dal padre o dalla madre imponendone il riconoscimento e il risarcimento per il mancato rispetto dei doveri di genitorialità, anche se l’abbandono è effettuato alla nascita e se chi ha abbandonato ha versato molti soldi per il silenzio.
    Ora se il figlio Tobia quando sarà più grande vorrà conoscere la sua mamma, quella giusta, cosa gli diranno i due maschioni ma soprattutto cosa diranno i giudici che concedono adozioni.
    “no Tobia tu non puoi conoscere la tua mamma perchè ti hanno comprato e lei ti ha venduto”

    1. Sebastiano

      Non so se il piccolo vorrà o potrà da grande conoscere la sua mamma.
      Se fossi in lei, troverei molto più terribile se mi domandasse: “perché da piccolo non mi hai tenuto tu?”

  6. Cisco

    Almeno avessero adottato un orfano, e invece ne hanno creato un altro: mi piacerebbe sapere come si sente la madre, chissà se qualcuno avrà il coraggio di intervistarla. Ma forse le e’ precluso da contratto, non sia mai che a questo bambino un giorno venga in mente di poterla rintracciare, dato che certamente si metterà in cerca di lei.

    1. giovanna

      Scusa, Cisco, capisco quello che volevi dire, ma non credo che se avessero adottato un orfano, sarebbe stato meglio in nessun modo : un bambino abbandonato dai genitori, quale sia stata la causa, ha già subito un trauma enorme, ci manca solo che venga adottato da due uomini , rinunciando per sempre alla carezza di una mamma.
      Che poi, è risaputo che , invece, questi bambini creati apposta per soddisfare il desiderio di due uomini ricchi e attempati , sono scelti su un catalogo di mamme belle, intelligenti, e quasi sempre bionde, almeno quelle occidentali : che si va a sfoggiare, sui giornali ,un ranocchietto ? Eh no !
      Questi figli, i più soli e deboli al mondo, questi bimbi trattati come oggetti , sono tutti molto carini e fotogenici, sani per contratto, altrimenti uccisi nel ventre materno, ci mancherebbe.

      1. Cisco

        @Giovanna

        Neanche io penso che l’adozione fosse una alternativa saggia, il fatto è che per mesi il mondo arcobaleno ci è venuto a raccontare la lacrimevole storia degli orfanelli che, grazie alle unioni civili e alla stepchild adoption, avrebbero finalmente potuto trovare una famiglia gay. In realtà in tutto il mondo dove pure sono permessi i matrimoni gay i “genitori” arcobaleno preferiscono come dici un pedigree di tutto rispetto.

    2. Nino

      @Cisco: Ma purtroppo in Italia non è possibile adottare per una coppia omosessuale. Per quanto riguarda le due madri (quella genetica e quella che viene definita portatrice), puoi stare sereno, sono entrambe in contatto con la coppia e con il bambino, e continueranno ad esserlo quindi il bambino non avrà bisogno di rintracciarla. Perchè vedi, Niki ed Ed, come di fatto tutte le coppie omosessuali maschili, non possono mentire al proprio figlio come fanno tutte le coppie eterosessuali che ricorrono alla GPA in Ucraina ed in India (salvo poi i figli di queste coppie scoprire, da adulti o adolescenti, una verità che a quel punto può essere sconvolgente)

      1. Toni

        @Nino
        Sono in “contatto” (c’è da stare “sereni”) … che grande esperienza emotiva. Si vedono con skype? con facebook? Sei sempre il solito “grande, inestimabile e irraggiungibile” padre di famiglia … sai di cosa parli e su come si cresce un bambino. L’arcigaiosa dovrà istituire un premio per padre-etero-gaioso dell’anno.

        1. Nino

          @Toni: rispondevo a questo commentro di cisco:

          “non sia mai che a questo bambino un giorno venga in mente di poterla rintracciare, dato che certamente si metterà in cerca di lei.”

          al bambino in questione non verrà in mente di poterla rintracciare perchè non ne avrà bisogno.

          Per il resto, nè la madre genetica nè la portatrice si considerano “mamma” del bambino, quindi loro per prime non intendono stabilire un rapporto genitoriale con lo stesso, pur avendo dato un contributo essenziale affinchè questo bambino nascesse. Lasciano i compiti genitoriali ad Ed ed al suo compagno, e il tempo dirà quanto sono stati capaci.

          1. Toni

            “Al bambino in questione non verrà in mente di poterla rintracciare perché non ne avrà bisogno”.
            Chi te lo ha detto? Io non conosco persona, se non lobotomizzato, che non guarda alla sua storia.
            Ti affidi al tempo se sono capaci? un laboratorio umano?

          2. Susanna Rolli

            Sono milioni gli orfani cresciuti da terze persone, i quali, alla scoperta della verità sulla esistenza dei genitori biologici, scappano in quattro e quattr’otto e si mettono alla loro ricerca…con la comprensione o no ncomprensione -a seconda- dei genitori affidatari. Vedi, no è solo una questione di ragionamenti, di educazione, di savoir faire…c’è di mezzo anche e soprattutto l’anima della gente..sono misteri -nemmeno poi tanto misteri- del “cuore” (anima).. ci sono legami tra le generazioni che se non riusciremo a sviscerare sulla terra -prima che cessi il sole di fare il suo dovere, li scopriremo in Cielo…e resteremo a bocca aperta. Intanto, a bocca aperta ci si trovano oggi quelli che MAI avrebbero pensato l’uomo così degradato…E mi dispiace, oramai, di no stupirmi più, di chiudere la boca…io vorrei rimanere a bocca aperta per continuare a scandalizzarmi fino alla bara.

      2. Giannino Stoppani

        “Per quanto riguarda le due madri (quella genetica e quella che viene definita portatrice), puoi stare sereno, sono entrambe in contatto con la coppia e con il bambino, e continueranno ad esserlo quindi il bambino non avrà bisogno di rintracciarla.”
        E come si tengono in “contatto”, via skype?
        Ma lo sai cos’è, per un bimbo piccolo, l’abbraccio della sua MAMMA?!
        Il bello è che delle scelleratezze che scrivete manco ve ne rendete conto.

      3. Giannino Stoppani

        Poscritto
        Le coppie eterosessuali che ricorrono all’utero in affitto, nella loro scelleratezza, hanno un indubbio vantaggio rispetto a certi pervertiti, visto che al piccolo disgraziato sono in grado di fornirgli almeno le figure di entrambi i genitori, ovvero MAMMA E BABBO e non, ad esempio, babbo e NONNO (bavoso e pedofilo).

        1. Nino

          vero Giannino, ed hanno anche la indubbia colpa di far crescere i figli nella completa ignoranza di parte delle proprie radici, ovvero nella menzogna. Se poi questi bambini quando crescono si arrabbiano forse hanno qualche ragione in più per farlo.

          Poichè nell’articolo si parla di Ed e Niki, stai per caso insinuando che il babbo sarebbe Ed e Niki il nonno (bavoso e pedofilo) ? … no, tanto per capire il livello della discussione, sia chiaro …

          1. Toni

            La sai una cosa, sono sicure che se io ti domandassi : “C’è qualcosa d sbagliato se un compratore di bambini, dopo averlo cresciuto a suo piacimento lo volesse sposare?” Tu non sapresti dare una risposta.
            Proooovaaaaa

            PS: Giusto per avere una conferma del tuo livello della discussione

          2. Toni

            Nino
            è una domanda illegittima? una provocazione? Un non problema? Se ce ne fosse uno di caso in tutto il mondo non credi che si tratterebbe di un “discriminato” nel caso di “no” alla sua esigenza? Non trovi che un minimo elementare di idea sul bene ed il male bisogna averla anziché lasciarla determinare alla maggioranza o alla moda?

            Mi pare che non puoi lamentarti del tono di Toni in questo caso.

          3. Giannino Stoppani

            “Non è facile affrontare un tema come quello della pedofilia ad esempio, cioè del diritto dei bambini ad avere una loro sessualità, ad avere rapporti tra loro, o con gli adulti – tema ancora più scabroso – e trattarne con chi la sessualità l’ ha vista sempre in funzione della famiglia e dalla procreazione.”
            Indovinate chi l’ha detto?
            Sempre per capire il livello della discussione, eh?

          4. Toni

            Caro Nino,
            A pensarci, lo sai che avere un bambino a 58 anni significa averne 70 quando lui ne avrà 12? Ti stimola qualche meditazione questa cosa, in tema di vigore fisico, sul cosa comporta seguire la vitalità di un bambino? O forse credi che si può delegare il compito ad una tata? O tutto al compagno/a

      4. Cisco

        @ Nino

        Se è per questo in Italia non è possibile neanche la GPA, basta appunto andare in Canada.
        Niki ed Ed non possono mentire, appunto, perché il bambino, una volta raggiunta l’età della rgione, capisce da solo di non poter essere nato sotto un cavolo, anche se autorevoli studi diffusi all’uopo tenteranno di dimostrare il contrario.

        1. Nino

          il che alla fine è un vantaggio per il bambino, non credi?

          1. Sbastiano

            E dove sarebbe il “vantaggio”? O ti riferisci al detto “cosa fatta capo ha”? Certo che come base del diritto mi sembra fragilina…

      5. andrea udt

        “non possono mentire”.

        Ma va?

        Grazie NinoL, grazie al c@##* per la “supposta superiorità morale” dei gay danarosi che non hanno bisogno di andare in Ucraina come i peones eterosessuali.

        Non c’è peggior “etero_love_is_love_ista” più gaio dei gai_arcobaleni.

  7. Giannino Stoppani

    “22 Mentre si dichiaravano sapienti, sono diventati stolti
    23 e hanno cambiato la gloria dell`incorruttibile Dio con l`immagine e la figura dell`uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di rettili.
    24 Perciò Dio li ha abbandonati all`impurità secondo i desideri del loro cuore, sì da disonorare fra di loro i propri corpi,
    25 poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore, che è benedetto nei secoli. Amen.
    26 Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura.
    27 Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s`addiceva al loro traviamento.
    28 E poiché hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in balìa d`una intelligenza depravata, sicché commettono ciò che è indegno,
    29 colmi come sono di ogni sorta di ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni d`invidia, di omicidio, di rivalità, di frodi, di malignità; diffamatori,
    30 maldicenti, nemici di Dio, oltraggiosi, superbi, fanfaroni, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori,
    31 insensati, sleali, senza cuore, senza misericordia.
    32 E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa.”
    Dalla Lettera ai Romani di San Paolo Apostolo.

    1. Susanna Rolli

      …”lettera morta”, oramai, anche dentro la Chiesa modernista.

      1. uber

        Susanna, te lo avevo detto che leggere Socci fa male al senso ecclesiale. Ma dubito tu sia Susanna.

        1. Susanna Rolli

          Sarai rimasto estasiato nel vedere la cattedrale in Francia con l’arcobaleno proiettato….Ca va sans dire….(non trovo il tasto con la cediglia). Non leggo Socci, non ne ho il tempo (ho iniziato un libro un mese fa su Maria e sono ancora alla prefazione), sleggiucchio . Purtroppo. Poi, volere il vero bene della Chiesa è portarla nel cuore, pregare per essa – a Medjugorje si raccomandano tanto di farlo- ed anche criticarla…Se lo hanno fatto i santi, non vedo perchè non posa farlo anch’io!!!

          1. Susanna Rolli

            Avete visto più Underwater? L’ultima volta sono stata un po’ scortese, mi dispiacerebbe che avesse lasciato per causa mia…Under, può succedere, ma ti prego non lasciare per la sottoscritta, davvero!!, già ci lasciò Raider…. piuttosto, se rompo, me ne vado io…

          2. felpa

            Cara Susanna, se vuoi bene alla Chiesa ti consiglio di non affibbiarle epiteti generalizzanti come quelli da te usati. Milioni di troll ne approfitterebbero e non è giusto che noi cattolici contribuiamo a screditare la nostra Madre.

          3. Susanna Rolli

            Non è screditarla…sai la “correzione fraterna”? Ecco, una cosa simile…. ma quali epiteti, scusa, potresti essere più chiara? Dico quel che penso, amo la Chiesa, dico quel che -secondo me e secondo milioni di persone – proprio non va e continuo a frequentarla…..E ne esalto, appena ne ho l’occasione, il bene, il bello; pr esempio non mi lascio mai sfuggire l’occasione di parlare della Chiesa di Medjugorje (cattolica romana -santuario mariano)…Molto probabilmente non hai letto tutti i miei posts. Soprattutto non mi sento ipocrita.

          4. felpa

            Lo so. Criticavo l uso da parte tuo del termine “modernista”, storicamente connotato. Va preso con le pinze. Scritto come lo hai scritto ti fa passare per una lefebvriana, cosa che assolutamente non sei.

          5. Susanna Rolli

            Grazie, cercherò di seguire i tuoi consigli; però -ammettilo- è sotto gli occhi di tutti!!

          6. Susanna Rolli

            Per concludere, dovessi scegliere tra il lefebvriani ed i modernisti io sono per i lefebvriani: dovessi scegliere.

      2. Toni

        Da pelle d’oca. Fotografa l’oggi.

    2. Samuele

      Il diritto penale secondo san paolo e il suo amico Gianburrasca. Questa ci mancava proprio.

      1. Giannino Stoppani

        Caro Samuele sei in errore, il passo di cui sopra riguarda la sorte ultraterrena
        Quello cui tu alludi a bischero sciolto, in realtà San Paolo lo mette nei seguenti termini:
        “1 Ogni persona stia sottomessa alle autorità superiori; perché non vi è autorità se non da Dio; e le autorità che esistono sono stabilite da Dio. 2 Perciò chi resiste all’autorità si oppone all’ordine di Dio; quelli che vi si oppongono si attireranno addosso una condanna; 3 infatti i magistrati non sono da temere per le opere buone, ma per le cattive. Tu, non vuoi temere l’autorità? Fa’ il bene e avrai la sua approvazione, 4 perché il magistrato è un ministro di Dio per il tuo bene; ma se fai il male, temi, perché egli non porta la spada invano; infatti è un ministro di Dio per infliggere una giusta punizione a chi fa il male. 5 Perciò è necessario stare sottomessi, non soltanto per timore della punizione, ma anche per motivo di coscienza.
        6 È anche per questa ragione che voi pagate le imposte, perché essi, che sono costantemente dediti a questa funzione, sono ministri di Dio. 7 Rendete a ciascuno quel che gli è dovuto: l’imposta a chi è dovuta l’imposta, la tassa a chi la tassa; il timore a chi il timore; l’onore a chi l’onore.”
        Considerando che l’autorità cui si riferisce l’apostolo è quella dell’impero romano (di cui egli era pure cittadino), eccoti sbattuto sul grugno il fatto ineludibile che il principio di laicità è nato col cristianesimo.
        Buonanotte e sogni d’oro.

        1. samuele

          dio non esiste. Punto. A capo. Fine delle trasmissioni.

          1. Sebastiano

            “Dixit insipiens in corde suo: Non est Deus” (Sal 13, 1).

            Ovviamente non solo non sai neppure iniziare a dimostrare quanto vai cianciando, ma ti rode se qualcuno pensa il contrario. Ma tu non fai parte dei cosiddetti “amici di Voltaire”?

          2. samuele

            Adfirmanti incumbit probatio

          3. Giannino Stoppani

            Memento mori.

          4. samuele

            Non numero horas nisi serenas

          5. Giannino Stoppani

            Chi si contenta… Si contenta e basta.

          6. Sebastiano

            Appunto.

          7. Toni

            Reazione dopo l’impatto sul grugno. Comprensibile.

        2. samuele

          Deliranti tu e il tuo amico paolo! entrambi venditori di fumo. Anzi… entrambi falsi profeti!

          1. Toni

            Per vendere fumo ne hanno di fatto di cose: sono crollati imperi, creato la civiltà più avanzata del mondo (inventati “ospedali” “università” “musica” “stampa” … ) oltre che godiamo, in Italia, al più grande patrimonio artistico del mondo. Vediamo che combinate oltre l’aborto l’eutanasia e il matrimonio gay…. poi?

        3. Susanna Rolli

          …con salsiccia e pomodoro!, dilla tutta!

      2. andrea udt

        Vuoi che ti spiego il diritto penale secondo Scalfarotto?

        Mai così grato a NinoL&MicheleL avermi fatto cambiare idea!

        1. giovanna

          Andrea , ce ne fossero di trollone multinick, qui nino-micheleL-samuele !
          Ma anche i meschini galasi, le graziose ( !) elise e i vuoti luchinulli, fanno la loro parte : si dovrebbero volantinare i loro interventi in questo anfratto del web.
          Mentre sui grandi media si vede solo la facciata di questa umanità disastrata.

        2. Samuele

          Parafrasando Pascal (come ricordato da Huxley), volete conciliare il mondo con dio, ma avete ottenuto solo il disprezzo di entrambi.

          1. Giannino Stoppani

            Nessuno vuol “conciliare” un bel nulla.
            Tientelo pure il tuo “mondo” di asini raglianti, ché i cristiani si sforzano d’esser tali appunto perché aspirano a ben altro.

          2. Toni

            Xuxley chi? quello che ha scritto “Man mano che la libertà politica ed economica diminuisce, la libertà sessuale ha tendenza ad accrescersi a titolo di compenso. E il dittatore sarà bene accorto a incoraggiare questa libertà. Aggiungendosi al diritto di sognare sotto l’influenza della droga, del cinema, della radio, essa contribuirà a riconciliare costoro con la schiavitù che è il loro destino”. Si “concilia” con quello che pensi tu?

  8. angelo

    Vendola sarebbe da mandare in carcere, col suo amico.
    E i figli dovrebbero essergli tolti dai servizi sociali. Nulla di strano.
    In pratica quello che già succede oggi quando si scopre che i genitori sono depravati e delinquenti, quindi non in grado di esercitare la patria potestà.

  9. daparox

    Un bambino reso orfano della mamma dalla nascita per soddisfare il capriccio di due ricchi: questa è pura ed oscena violenza

  10. Nino

    «La gestazione per altri è la risposta della scienza al bisogno di famiglia», dice Vendola. Ma dovrebbe specificare che è il suo “bisogno di famiglia”. A quello del piccolo, pare non averci pensato nessuno

    Al bisogno di famiglia del bambino mi pare ci stanno pensando, e abbastanza bene a giudicare dall’intervista, i due genitori. Esattamente come ci pensano tutti i buoni genitori di questo mondo.

    1. giovanna

      Ciao, trollona, qui “nino”, e gli studi dove li mettiamo ?
      Quelli farlocchi che dicono che un bambino è felice di essere strappato dalla mamma un secondo dopo la nascita ?
      Dai, torna come “micheleL” , che tanto io non ci sarò !
      Ciao, trollona, qui “nino”, padre di famiglia coi figli che l’anno scorso andavano all’asilo e quest’anno vanno a lavorare.
      Certo che bisognerebbe fare uno studio su di te, trollona, di come sia possibile azzerare ogni senso del ridicolo e di vergogna , pur raccattando figuracce su figuracce con questo psycho-trollaggio compulsivo.
      Su , che magari Toni ha del tempo da buttare, con tutte le tue psycho identità.

    2. giovanna

      La cosa buffa è vedere come si riduce un marxista radical-chic alla Galasi, che si arrampica sugli specchi per giustificare la sopraffazione di due signori danarosi su un bambino, su due donne, sui poveri…ma tanto, non ci credeva nessuno che al Galasi interessasse un fico secco dei bambini, delle donne e , soprattutto, dei poveri.
      Al meschino Galasi interessa solo dei suoi pruriti.

      Ciao trollona, qui “nino”, al momento non mi hanno pubblicato un salutino che ti avevo inviato, ma ci tenevo lo stesso a salutare la nostra trollona preferita.

    3. Toni

      Caro Nino
      Hai perso le tue “favolose” perplessità sull’utero in affitto.

      1. Sebastiano

        Gli sarà venuta un’amnesia comoda comoda.
        Qui quelli che adottano questa tattica sono in parecchi: ricordo che qualcuno un giorno affermava di avere i figli all’asilo e il giorno dopo erano quasi in pensione.
        O un altro che era contrario all’utero in affitto ma dopo si scopre a difendere i compratori stile Vendola o Lo Giudice. E il bello è che cita sempre la legislazione di Canada e UK (dove, suo dicere, è gratuita), dimenticandosi che quei soggetti hanno preferito andare altrove (dietro pagamento di bei bigliettoni, of course).

        1. Toni

          Caro Sebastiano,
          hanno un talento ed una sensibilità nella menzogna che lascia senza parole. Non so se l’hai notato: Trovarsi una donna, pagarla e, ovviamente, pagare l’intera filiera (da medici a notai), si chiama “utero in affitto” in Russia … ma diventa GPA in California. Io lo trovo stupefacente. Ragione per cui non ci si può meravigliare che il Nino può essere perplesso sull’UIA ma non sulla GPA.

        2. Nino

          Sebastiano, Sebastiano, non copiare la trollona, e al limite entra nel merito.

          Per altro, ritieni veramente strano che si possa avere un figlio che lavora, uno che frequenta l’università ed un altro che frequenta la materna?

          1. giovanna

            Trollona, qui Nino, per favore !
            Tu hai scritto, nero su bianco, al plurale, che avevi dei figli che andavano all’asilo e l’hai scritto per dire di conoscere fior di coppie ricche di compratori di bambini poveri, i quali bambini andavano all’asilo coi tuoi figli.
            Nella stessa occasione ha scritto che frequentavi coppi sadomaso che parlavano delle loro pratiche in serate tra amici e pure loro avevano bambini serenissimi e felicissimi, come quelli dei compratori di bambini.
            Ah, avevi pure scritto che non avresti saputo dire in cosa consisteva il tuo essere padre !

            L’anno dopo, hai scritto che un tuo figlio era andato al gay pride con te e l’altro non aveva potuto, perché era al lavoro !
            Eddai, c’è un limite anche alla protervia.ì della trollona, ci deve essere, se non per sua volontà, per forza !

            Dammi retta, trollona, che si capisce benissimo che tu , per fortuna, NON hai figli, non hai mai avuto un uomo che sia uno e non frequenti persone in carne e ossa, tantomeno bambini o giovani, da decenni, se mai hai frequentato qualcuno in vita tua : la tua vita è solo trollaggio, puro trollaggio.

          2. Sebastiano

            Nino, non dirmi che eri tu, poffarbacco…

            Peraltro non capisco in quale “merito” dovrei entrare: sei tu che, tutto teso a dare il patentino di “famiglia” a Vendola o a Elton John o a Lo Giudice (e ai loro mogli o marite), ti dimentichi del diritto del bambino ad avere una mamma e un papà (quelli veri, non quelli da “concetto antropologico”).

      2. Nino

        Caro Toni, non le ho perse, le mie perplessità, ma nel dubbio non condanno (come si fa qui) a priori ma cerco di capire. E una cosa è disapprovare o avere dei dubbi, altra è condannare e mettere alla gogna. Cosa non molto cristiana ma evidentemente per alcuni cattolica

        1. Toni

          Nel dubbio non condanni ben ignorando il rischio a chi esponi persone più deboli. Nel dubbio si dice di no.

    4. Engy

      può essere, anche per loro può essere.
      il punto non è la storia particolare di vendola e del suo compagno.
      si critica un fenomeno nella sua generalità e si dice – io dico – che la surrogacy è aberrazione totale, riduzione del corpo della donna a forno, a oggetto, così come pure il bambino che viene comprato; sì, viene comprato, perchè la storia della gratuità è falsa, anche nei paesi dove la surrogacy è normata.
      E l’equivoco di fondo è il presunto – del tutto presunto – diritto ad avere figli, che vale per le coppie formate da uomo e donna e ancor più dovrebbe valere per una coppia formata da due uomini.

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