I sudcoreani sono i più rifatti al mondo. Perfino Psy ci ha pensato

Di Elisabetta Longo
04 Febbraio 2013

Se pensavate che le più rifatte della terra fossero le bionde californiane da telefilm, pensavate male. La società internazionale dei chirurghi plastici ha diffuso i dati relativi a chi e come è andato sotto i ferri, e mostrano che nel 2011 ben 15 milioni di persone in tutto il mondo sono ricorsi alla chirurgia estetica. A capeggiare questa lista di rifatti, la Corea del Sud.

OCCHI ASIATICI. Il 20 per cento delle donne di Seoul hanno infatti ammesso di essersi fatte qualche intervento e, come accade in altri paesi asiatici, l’operazione più richiesta riguarda la forma delle palpebre. Per averla rotonda come quella delle occidentali, le donne sudcoreane sacrificano volentieri buona parte dei loro risparmi. I chirurghi sostengono che è la sempre maggiore varietà di popstar a invitare le donne a modificare la forma allungata tipica della genetica asiatica. Addirittura, di recente Psy, il rapper della Gangnam style, ha raccontato di aver subito, dalla propria casa discografica, pressioni affinché ricorresse a qualche ritocchino. Per sembrare più occidentale.

GRECI ANTI CRISI. Al secondo posto, troviamo i Greci, che investono gli ultimi risparmi salvati alla crisi in punturine, visto che l’intervento più richiesto è proprio il botox spiana rughe. Gli italiani si piazzano, invece, alla terza posizione, con un notevole numero di interventi di mastoplastica additiva. Quarti, finalmente, gli Stati Uniti, con oltre tre milioni di interventi realizzati, e un quinto di questi sono stati interventi di liposuzione o bypass gastrici, al fine di combattere l’obesità. Sui dati totali, comunque, l’intervento più richiesto, anche perché non invasivo è stato il botox, in crescita anche rispetto al 2010.

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