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Caro direttore, sono Paolo Daffara, milanese (ambrosiano), funzionario europeo. Vivo in Belgio da cinque anni per lavoro e ho partecipato all’incontro del Papa con gli studenti di Lovanio la Nuova, la francofona. Ho letto il tuo articolo dopo il fatto di Lovanio a cui ho assistito. Per noi latini è difficile decifrare il Nord: fa freddo, c’è silenzio, c’è rigorismo. In qualche modo avvertiamo che questa atmosfera è più onestamente vicina alla condizione umana. Già, perché questo gelo ti sbatte in faccia quello che siamo: soli, precari, costretti a obbedire a una serie di invincibili limiti naturali che le nostre atmosfere solidali e calienti ci illudono di vincere.
C’è molto da imparare quassù, anche come cristiani. Certo, qui è difficile trovare la castagnata in oratorio. Ma è anche difficile trovare il pettegolume e le piccole lotte intra e interparrocchiali che ci sono dietro quelle castagnate. Insomma, non è che possiamo fare grandi morali a questi nostri fratelli solitari sol...
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