Hitch

Di Simone Fortunato
17 Marzo 2005
Un giovanotto e il dovere morale: aiutare gli uomini soli a trovare una compagna.

Commedia inconsistente sul principe azzurro e i casi dell’amore, con punte di crudo cinismo («Mi piace iniziare le giornate come se avessero uno scopo», è una delle frasi proverbiali del protagonista). Non esente da volgarità anche gratuite («Entro, vengo ed esco», è la massima dal sapore cesariano con cui il cattivo di turno sintetizza il rapporto con il gentil sesso), il film di Tennant ha un buono spunto di partenza e un ottimo comprimario (Kevin James, il commercialista sovrappeso la cui goffaggine riesce a strappare qualche sorriso), vanificati da dialoghi stucchevoli e da una coppia di attori poco affiatata e piuttosto antipatica.
di A. Tennant, con W. Smith, E. Mendes

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