La guerra tra Russia e Ucraina arriva anche in Centrafrica

Di Rodolfo Casadei
23 Dicembre 2022
Gruppo Wagner nel mirino in Africa: un pacco bomba ha ferito il responsabile di Casa Russia, un aereo sconosciuto ha bombardato una loro base a Bassangoa
Centrafrica

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Crescono gli indizi che la guerra russo-ucraina si stia metastatizzando nella lontana Africa, e per la precisione nella Repubblica Centrafricana, il paese del continente dove in anni recenti la Russia ha considerevolmente accresciuto la propria influenza attraverso i contractor del gruppo Wagner. Il 16 dicembre è rimasto gravemente ferito a causa di un pacco bomba Dmitry Syty, responsabile della Casa Russia inaugurata nel febbraio scorso a Bangui, capitale del Centrafrica, e socio in affari con Yevgeny Prigozhin, il principale finanziatore del gruppo Wagner. Questo attentato antirusso fa seguito a un altro misterioso attacco avvenuto nella notte fra il 27 e il 28 novembre, allorché un aereo non identificato aveva bombardato (pare con quattro ordigni) una base congiunta della Wagner e delle forze armate centrafricane (Faca) nella località di Bossangoa, dirigendosi poi verso nord in direzione del Ciad. Il bombardamento aveva causato danni ma nessun morto o ferito.

Le operazioni militari della Francia in Centrafrica

Ufficiosamente per entrambi gli eventi è stata chiamata in causa la Francia, ex potenza coloniale che per lunghi anni ha tenuto l’importante base militare di Bouar in Centrafrica, e che recentemente ha ritirato i suoi ultimi soldati presenti sul posto. La Francia ha condotto sette operazioni militari di grande portata sul suolo del Centrafrica a partire dal 1960, l’anno dell’indipendenza del paese. L’ultima è stata l’operazione Sangaris fra la fine del 2013 e l’ottobre del 2016, autorizzata dalle Nazioni Unite per riportare la sicurezza nel paese dilaniato dalla lotta fra milizie Séléka e Antibalaka, riconducibili approssimativamente a etnie musulmane del nord ed etnie cristiane del sud.

Dopo la fine dell’operazione, che era stata condotta da 2 mila effettivi, alcune centinaia di soldati erano rimasti per offrire supporto logistico alla missione Onu di peace-keeping denominata Minusca e alla missione dell’Unione Europea per l’addestramento dell’esercito centrafricano Eut-Rca. Nel 2017, però, il nuovo presidente Faustin-Archange Touadéra ha chiesto per la prima volta aiuto alla Russia, che gli ha fornito armi e addestratori, e nel 2018 il gruppo Wagner ha fatto la sua apparizione in Centrafrica.

L’influenza russa in crescita nel paese

Quando nel gennaio 2021 le forze ribelli della Coalizione dei patrioti per il cambiamento (Cpc) dell’ex presidente François Bozizé hanno cercato di assalire la capitale dove Toaudéra era stato reinsediato presidente per un secondo mandato, a respingere l’assalto sono stati i miliziani della Wagner insieme a 300 uomini delle forze armate del Ruanda e ad elementi della Minusca.

Dopo di allora l’influenza russa è andata aumentando nel paese: a società riconducibili a Prigozhin sono state assegnate concessioni minerarie (oro e diamanti soprattutto) che rappresentano apparentemente il compenso per i servizi dei contractor, che hanno iniziato a condurre insieme alle forze armate centrafricane operazioni antiguerriglia nel nord del paese per le quali sono stati accusati di violazioni dei diritti umani delle popolazioni locali. L’entità della presenza della Wagner in Centrafrica è stimata fra i mille e i 2 mila uomini a seconda del periodo.

Le minacce a Syty e il pacco bomba

La Francia è stata chiamata in causa per i due recenti episodi antirussi. Nel primo caso si è sostenuto che l’aereo responsabile dell’attacco non fosse ciadiano (il Ciad ospita le basi dei ribelli del Cpc), ma francese, e cioè uno dei Mirage che stazionano in una base militare nei pressi di Ndjamena e sono utilizzati per incursioni contro i ribelli jihadisti nei paesi del Sahel. Nel secondo caso è Prigozhin in persona che chiama in causa la Francia attraverso la ricostruzione di quello che sarebbe accaduto a Syty. Costui avrebbe ricevuto un primo pacco proveniente dal Togo, contenente una foto di un suo figlio che vive in Francia e la minaccia che nella spedizione seguente avrebbe trovato la sua testa, se i russi non avessero lasciato l’Africa e lasciato rientrare i francesi.

All’arrivo di un nuovo pacco il 16 dicembre Syty avrebbe aperto senza precauzioni e il plico sarebbe esploso ferendolo gravemente. La reazione del suo socio Prigozhin è stata furiosa («Ho già fatto domanda al ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa affinché avvii la procedura per dichiarare la Francia uno stato sponsor del terrorismo, oltre a condurre un’indagine approfondita sui metodi terroristici della Francia e dei suoi alleati occidentali – gli Stati Uniti Stati e altri», ha dichiarato il magnate russo), ma si fa strada il sospetto che i grossolani riferimenti alla Francia nei pacchi recapitati a Syty siano solo una cortina fumogena e che i recenti avvenimenti possano essere legati al ruolo della Wagner in Ucraina, dove la società è coinvolta nei combattimenti sin dal marzo scorso.

Il ruolo del gruppo Wagner in Centrafrica

Nel luglio scorso erano circolate notizie secondo cui la società aveva ridotto la sua presenza in Africa (Libia, Mali e Centrafrica soprattutto) per fornire combattenti alle forze russe in Ucraina, ma in realtà i nuovi effettivi della Wagner inviati a combattere le forze di Kiev sono perlopiù carcerati delle prigioni russe liberati in cambio della partenza per il fronte ed ex ribelli centrafricani passati dall’altra parte della barricata. Al contrario, il 19 novembre scorso centinaia di nuovi contractor sarebbero arrivati in Centrafrica a bordo di un aereo da trasporto militare Ilyushin.

Le misure punitive degli Usa e dell’Unione Europea nei confronti di qualunque soggetto riconducibile al gruppo Wagner hanno conosciuto un’escalation negli ultimi due anni. Nel luglio e nel settembre 2020 Prigozhin, la Wagner e società e individui collegati al gruppo sono stati oggetto di sanzioni da parte del ministero del Tesoro degli Usa con l’accusa di avere cercato di interferire nelle elezioni presidenziali americane e per il loro ruolo in Centrafrica. Nel dicembre 2021 la Ue ha sospeso la sua missione Eut-Rca di formazione delle forze armate centrafricane a causa della crescente influenza della Wagner e il Consiglio europeo ha imposto sanzioni contro 8 individui e 3 entità collegate alla società russa.

Il 23 novembre scorso il Parlamento europeo ha votato una risoluzione che invita il Consiglio europeo a inserire il gruppo Wagner «nell’elenco dei soggetti terroristici della Ue». In quell’occasione Prigozhin reagì diffondendo sul canale Telegram di Concord Group, la casa madre delle sue società, un video in cui in una custodia rigida appare un martello insanguinato.

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