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A proposito di interpretazioni slegate dai fatti, ieri se ne è avuta plateale conferma grazie alle lettura dei giornali. Si parlava di elezioni amministrative e così titolava il Corriere della Sera: "Centrodestra avanti nelle città". Visione opposta di Repubblica: "L'onda di destra si è fermata". Titolo equilibrista sulla Stampa: "La destra avanza, la sinistra resiste".
Scorrendo altri quotidiani, si ritrovano medesimi ondeggiamenti tra decodificazioni diverse: "L'effetto Schlein evapora nell'urna" (Libero); "Schlein regge l'urto dell'onda nera. Nelle città l'effetto Meloni non c'è" (Domani); "Comunali, il centrodestra è in testa" (Il Giornale); "Centrodestra ok" (La Verità); "Comunali, è un testa a testa" (Il manifesto); "Si ferma l'onda della destra: la sinistra vince a Brescia. 5 stelle out" (L'unità); "Niente effetto Giorgia ma la destra è viva. Schlein ride, Conte no" (Il Foglio).
I numeri
Tot capita, tot sententiae. Eppure i dati di partenza per le città più significative erano ...
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