Contenuto riservato agli abbonati
Sul Sussidiario Mario Baldassarri scrive: «Per quel che ne sappiamo al momento, l’indirizzo qualitativo – la conferma del taglio del cuneo fiscale e della riduzione delle aliquote Irpef, gli interventi a sostegno delle famiglie con figli e della natalità, il rinnovo dei contratti della Pa e la priorità data alla spesa per la sanità – appare condivisibile, il problema è l’aspetto quantitativo. Per esempio, sono previsti tagli alle spese dei ministeri per 3 miliardi di euro. Si tratta di una cifra irrilevante rispetto ai 1.200 miliardi circa di spesa pubblica complessiva. Inoltre, va detto che non si dovrebbe parlare di tagli di spesa, ma di spostamento delle risorse da una posta un’altra del bilancio pubblico. Non a caso questa “spending review” è finalizzata a reperire le coperture per le misure contenute nella manovra».
Come si è già osservato, la manovra è figlia di un’impostazione di buon senso che corrisponde al carattere della maggioranza di governo, un carattere cautamente ca...
Contenuto a pagamento
Per continuare a leggere accedi o abbonati
Abbonamento full
€60 / anno
oppure
Abbonamento digitale
€40 / anno