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Gli scatti dal cielo alla terra di Yann Arthus-Bertrand

«Ho amato sorvolare un paese che produce da sé la propria energia» ha detto Yann Arthus-Bertrand, fotografo, giornalista e ambientalista francese la cui passione per la fotografia naturalista ha inizio nel 1976 quando, appena trentenne, parte per il Kenya con la moglie Anne, con la quale trascorre tre anni nel Masai Mara, studiando il comportamento di una famiglia di leoni e sorvolando la riserva in elicottero e in mongolfiera. Ecco da dove nasce la vocazione per la fotografia aerea che la mostra Dalla Terra all’Uomo – Un ritratto aereo del pianeta, aperta al Forte di Bard in Valle d’Aosta dal prossimo 7 dicembre al 2 giugno 2013, ci racconta con una ricca selezione di scatti che sintetizzano la migliore produzione dell’artista.

Sono immagini spettacolari, alcune delle quali parte del progetto sostenuto dall’Unesco e da Air France La terra vista dal cielo – Terre Vue du Ciel, altre nate come site specific sulla Valle d’Aosta, altre ancora parte di book ormai considerati cult come Il cuore di Voh – Nuova Caledonia e Carovana di dromedari vicino a Nouakchott, Mauritania. Infine, una parte del percorso è dedicata al progetto della Fondazione Good Planet presieduta da Bertrand, dal titolo 7 miliardi di altri, la cui attenzione si rivolge dalla Terra all’Uomo e raccoglie decine di interviste che raccontano esperienze di vita, sentimenti e valori, testimoniando l’universalità e l’individualità che caratterizzano tutti gli uomini.

@ARTempi_

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